Cinque anni di Visavì, la danza riunisce il confine di Gorizia con 21 eventi

Cinque anni di Visavì, la danza riunisce il confine di Gorizia con 21 eventi

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Cinque anni di Visavì, la danza riunisce il confine di Gorizia con 21 eventi

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 09 Lug 2024
Copertina per Cinque anni di Visavì, la danza riunisce il confine di Gorizia con 21 eventi

L’edizione 2024 della rassegna è in programma dal 16 al 20 ottobre, portando in città anteprime e grandi interpreti. Attesi undici spettacoli in tutto.

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Torna l’evento che ha aperto le porte alla collaborazione transfrontaliera quando Go!2025 era ancora un sogno lontano. Sogno che però Visavì Gorizia Dance Festival, giunto oggi alla sua quinta edizione, ha realizzato in tempi non sospetti sollecitando il turismo culturale legato al mondo della danza contemporanea, promuovendola in un territorio che non tiene conto di ormai superati confini di stato o comunali, abbattendo le pareti dei teatri per raggiungere musei appassionando un pubblico eterogeneo.

Presentata questa mattina nella Sala Bianca del municipio, l’edizione 2024 della rassegna (in programma dal 16 al 20 ottobre) intende preparare la strada per il 2025 cosicché nell’anno destinato a essere una grande festa della cultura, la danza – solitamente cenerentola delle arti – si proporrà come protagonista. Parole di apprezzamento per i successi finora registrati sono state espresse dal sindaco Ziberna e dal vicesindaco di Nova Gorica Tomaž Horvat che ha elogiato la capacità di Visavì di far conoscere il nostro territorio a livello mondiale, grazie anche alle sinergie transfrontaliere con l’Sng di Nova Gorica e la Mn Dance Company.

E proprio grazie a questa lungimiranza l’edizione presente del festival potrà contare su un più ampio sostegno da parte della Fondazione Carigo poiché, secondo il presidente Alberto Bergamin, «Visavì è stato il battistrada della cooperazione transfrontaliera e propone un programma che passa dalla proposta artistica a quella formativa: attraverso la danza vengono dunque suggeriti dei segnali importanti per il 2025».«Nella collaborazione che si è avviata con l’Sng dalla prima edizione del festival, le diversità linguistiche non sono mai state un intralcio: la danza finora è stato un medium eccellente ed è per questo che il prossimo anno lanceremo anche un festival teatrale transfrontaliero», ha preannunciato la direttrice del Teatro di Nova Gorica Mirjam Drnovšček.

Guardare avanti con entusiasmo è anche il monito che, secondo il responsabile del programma GO!2025! Stojan Pelko, proviene dai ripetuti “Go, go, go!” che i danzatori pronunciano durante “Amateur smugglers”, interpretabili sia come un richiamo alla Capitale europea della Cultura sia come distillato di quell’energia che, il prossimo anno, continuerà a produrre progetti eccellenti: Aerowaves, piattaforma internazionale per coreografi di danza contemporanea che si terrà dal 24 al 26 aprile 2025 a Gorizia; Borderless Bodies che prevede spettacoli di danza e arte multimediale, realizzato dalla Mn Dance Company nell’ambiente post-apocalittico di una cava a Solkan; il progetto “e” di Mattia Casson che porterà l’artista e direttore concettuale del progetto stesso in 27 diverse tappe lungo il confine tra Italia, Slovenia, Austria e Croazia.

A entrare nel dettaglio dell’edizione 2024 di Visavì è stato Walter Mramor, direttore artistico de festival e di Artisti Associati che ne cura l’organizzazione. «La creazione di reti a livello nazionale e internazionale è il nostro punto di forza così come il fatto di essere l’unica manifestazione transfrontaliera interamente dedicata alla danza contemporanea. I risultati di questa sinergia si vedono nel fatto che le residenze creative di “Artefici” si sono spostate dal territorio regionale al Sng, che ospita ormai artisti provenienti da tutta Italia e con cui il prossimo anno partirà un nuovo progetto in cui sarà coinvolto anche l’Aterballetto. Il tutto mentre abbiamo già avviato un proficuo dialogo con il Teatro Stabile sloveno di Trieste».

Le peculiarità di questa quinta edizione riguardano l’ampio coinvolgimento di giovani (molti i coreografi e danzatori under 35), la prima presenza in Italia del Balletto di Ginevra, l’attenzione alla tematica di genere e la diffusa volontà di sondare temi come la precarietà e l’incertezza per il futuro, comune denominatore di molte produzioni in calendario.

Cinque le giornate del festival, 11 gli spettacoli (con 2 prime assolute e 6 prime nazionali) affiancati da 6 eventi site specific, un contest originale, 2 workshop, per un totale di 21 eventi che includeranno 13 compagnie provenienti da Italia, Slovenia, Croazia, Germania e Svizzera. Si comincia mercoledì 16 ottobre a Gorizia con “Melodia”, spettacolo interattivo dedicato ai bambini delle scuole primarie, “Premiere work”, prima assoluta, opera del duo artistico Panzetti/Ticconi per lo Studio za suvremeni ples SSP di Zagabria, coprodotta dal network Pan Adria, mentre la giornata si chiude a Nova Gorica con “Pupo” di Sofia Nappi, una prima nazionale slovena.

Giovedì 17 a Gradisca d’Isonzo arriva “Deserto tattile” di Nicola Galli mentre in serata, a Gorizia, verranno presentate da Area Jeune Ballet di Ginevra due coreografie in prima nazionale, “Walls” e “We will never give up on love”. Venerdì 18 la compagnia berlinese cie. toula limnaios debutta a Nova Gorica in prima nazionale slovena con “Staubkinder” per proseguire poi a Gorizia con un’altra prima nazionale, “Selective breeding” di Pablo Girolami. Sabato 19 ci si sposterà a Cormons per “Decisione consapevole”, nuova creazione di Roberto Tedesco e, a seguire, un’altra prima nazionale a Gorizia, “Amateur smugglers” di Silvia Gribaudi e Andrea Rampazzo, spettacolo finanziato dal fondo per piccoli progetti GO!2025 gestito dal Gect Go.

Concluderà la serata una doppia proposta: “Skrik” di Adriano Bolognino, ispirato dal dipinto L’Urlo di Munch, e “Weirdo” di Enrico Morelli, in prima assoluta, riflessione sul senso di inadeguatezza. Domenica 20, a Gorizia, ritorna il Visavì Experimental Contest realizzato in collaborazione con Compagnia Bellanda, l’originale competizione su musica dal vivo che nelle scorse edizioni ha visto partecipanti italiani e stranieri sfidarsi su ogni genere di danza. Chiude il festival a Nova Gorica, “Flights” di Michal e Nastya Rynia, spettacolo finanziato da GO!2025, in prima nazionale slovena: un'incessante ricerca dello spirito umano di un significato, di un legame e dell'orizzonte sconfinato dell'ignoto.

Come anticipato, completano il programma due workshop gratuiti per giovani danzatori e praticanti, il primo tenuto da Silvia Gribaudi e Andrea Rampazzo, dal titolo “Stop & Go!”, il secondo curato da Valerio Longo dal titolo “Dancing outdoor”. Le performance di Visavi meets Art porteranno invece il pubblico alla Galleria Spazzapan di Gradisca, nel Castello di Gorizia, a Palazzo Coronini Cronberg e al Castello di Kromberg. Il programma completo del festival si può trovare su www.goriziadancefestival.it.
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