Cinema e grandi ospiti all'èStoria film festival, gli eventi al Kinemax di Gorizia

Cinema e grandi ospiti all'èStoria film festival, gli eventi al Kinemax di Gorizia

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Cinema e grandi ospiti all'èStoria film festival, gli eventi al Kinemax di Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 19 Mag 2024
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Il programma della rassegna spazia dal film di animazione allo storico d’inchiesta. Si parte lunedì con il titolo western di Felipe Gálvez Haberle al Kinemax.

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Torna a Gorizia èStoria Film Festival, la rassegna di film e documentari a tema storico che si svolge dal 20 al 26 maggio al Kinemax di Gorizia. Il tutto che si inserisce nel ricco programma di èStoria, il festival internazionale che da vent’anni porta storici italiani e stranieri nella città friulana a confrontarsi con temi ogni anno diversi. Qui il programma completo.

«Il cinema storico si conferma tra i generi sempre più apprezzati dal pubblico, come dimostra lo straordinario successo del film di Paola Cortellesi C’è ancora domani, il Nastro d’Argento alle Grandi Serie assegnato a La Storia di Francesca Archibugi, ispirato al romanzo di Elsa Morante, e l’attesa e i dibattiti nati intorno a Napoleon di Ridley Scott», ricorda il direttore di èStoria Adriano Ossola. «Nella nostra rassegna cinematografica abbiamo inserito un altro film a tema storico del regista britannico, 1492: Conquest of Paradise, che si ricollega al programma Festival internazionale èStoria, incentrato sulle Date che hanno lasciato un segno profondo nella storia dell’umanità».

Si parte quindi lunedì 20 maggio con Los Colonos (nella foto) di Felipe Gálvez Haberle, in programma al Kinemax alle 20.30. All'alba del ventesimo secolo, la Terra del fuoco è divisa tra Argentina e Cile e teatro di un commercio rampante nell'allevamento di pecore. Signore indiscusso della zona è l'imprenditore José Menéndez, che si è accaparrato la proprietà dei terreni e non si fa problemi a sterminare le popolazioni indigene che rappresentano un ostacolo alla sua attività commerciale. Un tardo western in chiave etnica che ha rivelato al mondo un nuovo autore. Introduce e commenta Michele Gottardi. Il film è riprodotto in lingua originale, con sottotitoli in italiano.

Il programma della rassegna spazia dal film di animazione, come The peasants di Dorota Kobiela e Hugh Welchman – adattamento “pittorico” di un romanzo vincitore del premio Nobel su una contadina polacca secolo che crea scompiglio sposando un uomo ricco e anziano all'inizio del XX - e Titina di Kajsa Naess, al film storico d’inchiesta come Il delitto Matteotti di Florestano Vancini, presentato dalla figlia Gloria, fino al western tardivo in chiave etnica, come Los Colonos di Felipe Galvez Haberle. Tanti i temi trattati. La guerra è raccontata nel film muto The Big Parade di King Vidor, uno dei primi film di successo sulla Prima guerra mondiale che verrà commentato da Hew Strachan, e in 6 Aprile, 1917 di Sam Mendes.

Bye Bye Tiberias di Lina Soualem (introdotto da Claudio Vercelli e Paolo Lughi) è un viaggio a ritroso nella storia della famiglia della regista, che riflette sulle scelte coraggiose della madre, partita dalla Palestina per diventare attrice. Jojo Rabbit è una favola nera che guarda il nazismo con gli occhi di un bambino.

Tra gli ospiti del Festival, Riccardo Milani presenterà con Nicola Riva il suo Nel nostro cielo un rombo di tuono, la storia avvicente del campione Gigi Riva mentre Tomi Mellina Bares e Velania A. Mesay ripercorreranno le storie dei migranti trattenuti a Lesbo e a Cipro che hanno raccolto nel documentario Agàpe e il plurimpremiato Hugh Welchman, che insieme insieme alla moglie DK Welchman, ha scritto e diretto “Loving Vincent” e “The Peasants”, gli unici lungometraggi al mondo dipinti a olio.

Sarà la regista olandese Bianca Stigter a ricevere, il 23 maggio alle 20.30, presso il Kinemax di Gorizia, il premio di questa edizione del Festival, per il documentario Occupied City, diretto dal marito Steve McQueen. Il film, tratto dal libro Atlas of an occupied city scritto dalla stessa Stigter, racconta l’occupazione nazista di Amsterdam.

Infine, Mario Serenellini presenta in anteprima in Italia I 400 Volti, un'intervista-confessione rilasciata nel 1971 da Francois Truffaut a Montreal alla giornalista Aline Desjardins di Radio Canada. Il regista si aprì, parlando non soltanto dei suoi film, ma anche di se stesso: l’infanzia e l’adolescenza, l’apprendistato cinematografico, i grandi maestri da Hitchcock a Welles, la delinquenza giovanile, il servizio militare e, naturalmente, le donne. La proiezione fa parte di Tam-tam Truffaut 2024, una iniziativa omaggio che attraverserà diverse città italiane e straniere.

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