Ciclovia dalle foci dell'Isonzo a Gorizia, Bullian interroga sul percorso

Ciclovia dalle foci dell'Isonzo a Gorizia, Bullian interroga sul percorso

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Ciclovia dalle foci dell'Isonzo a Gorizia, Bullian interroga sul percorso

Di S.F. • Pubblicato il 20 Feb 2024
Copertina per Ciclovia dalle foci dell'Isonzo a Gorizia, Bullian interroga sul percorso

Il consigliere regionale interroga sulla Ciclovia Fvg 5, al centro la valenza paesaggistica del fiume. Chiesti itinerari sia su argini, sia interni.

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Sabato scorso, Enrico Bullian, consigliere regionale di Patto per l’Autonomia-Civica Fvg ha depositato, alla presidenza del consiglio regionale, l’interrogazione riguardante il tracciato della Ciclovia dell’Isonzo Fvg 5. Nel testo viene chiesto di poter comprendere se essa può prevedere percorsi paesaggisticamente più interessanti, anche lungo la sommità dell’argine o internamente allo stesso.

«La ciclovia si estenderà dalle foci del fiume fino alla città di Gorizia ed è parte integrante della Rete delle ciclovie di interesse regionale, la Recir - afferma Bullian - e la sua realizzazione dovrebbe essere completata in tempo per la Capitale transfrontaliera della Cultura, Nova Gorica-Gorizia 2025!».

Per il consigliere d’opposizione, la ciclovia rappresenta un importante elemento di interconnessione con le altre: la Fvg2 e la Fvg3. Peraltro, permetterà di unirsi con aree paesaggistiche di pregio come Collio, Carso, Litorale e Laguna e avrà caratteristiche di grande potenzialità turistica legate anche a un’offerta transfrontaliera, in diretta continuità con la Slovenia, dove esistono già gli itinerari ciclabili lungo l’asse fluviale dell’Isonzo.

L’interrogazione nasce quindi dalla consapevolezza della valenza paesaggistica del corso del fiume e dalla richiesta - proveniente da diverse realtà territoriali - di renderne fruibile il panorama, anche consentendo tracciati lungo la sommità dell’argine o interni allo stesso, che ottimizzerebbero l’attrattività del percorso, garantendo anche il ritorno rispetto all’importante investimento regionale.

«Tuttavia – specifica Bullian - tali percorsi non sembrano acconsentiti dai pareri di alcuni servizi regionali, che preferirebbero tracciati alternativi, esterni all’argine, ma sicuramente meno significativi dal punto di vista paesaggistico». Già nello scorso novembre Bullian aveva chiesto un parere all’assessore regionale alle infrastrutture, Cristina Amirante. Sembra quindi che il responso tardi ancora.

«Per questo – conclude il consigliere - chiediamo alla giunta regionale di sapere se nella realizzazione della ciclovia sia possibile prevedere i percorsi paesaggisticamente più interessanti, non esclusivamente esterni, per consentire la massima attrattività turistica degli itinerari».

Un aspetto, quest’ultimo, sottolineato anche dagli amministratori locali come quelli di Gradisca d’Isonzo e dagli operatori del settore alberghiero e ricettivo del territorio. Oltre a Bullian come primo firmatario, l’interrogazione è stata sottoscritta dai consiglieri Massimo Moretuzzo, Marco Putto, Giulia Massolino, Simona Liguori, Diego Moretti e Laura Fasiolo.

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