L'intervento
Gorizia, ciclabile in Corso Italia pericolosa. Fasiolo attacca la giunta, Del Sordi replica: «Sistemeremo»
La consigliera dem punta il dito sulla sicurezza e sulla fruizione nelle ore notturne. Attesa per le verifiche dell'ufficio tecnico.
La segnaletica parzialmente cancellata non rende certo agevole il tragitto della pista ciclabile. Sostanzialmente parliamo del tratto su corso Italia, un’area che secondo la consigliera regionale Laura Fasiolo necessita di intervento urgente. «Intendo segnalarne la trascuratezza – rimarca la dem – perché la cittadinanza rischia di non vedere il percorso, che è tutto un caos disordinato su cui sfrecciano monopattini e biciclette al buio, anche in direzioni opposte, con una deregulation totale».
Le criticità emergono soprattutto nelle ore serali, quando la luce è scarsa e diventa complesso interpretare le indicazioni cancellate dalla pavimentazione. «La pista non è segnata, manca di indicazione nella direzione di marcia, e inoltre risulta invisibile non solo in prossimità del centralissimo incrocio, ma lungo tutto il controviale – sottolinea – Se si guarda per terra, non si scorgono neanche i segni direzionali. È diventata una situazione ingestibile. Non è sufficiente che due vigili urbani armati di buona volontà passeggino su e giù. Le piste vanno ridisegnate e messe a posto, affinché ridiventino funzionali». Già il 12 settembre dello scorso anno i due consiglieri Andrea Picco ed Eleonora Sartori presentarono una mozione sulla stessa tematica, mentre il mese successivo il comitato a difesa della ciclabile organizzò una biciclettata con la richiesta di una pista continua che potesse essere percorsa in sicurezza lungo tutta la città. Al momento sul viale in pieno centro i parcheggi sono stati tolti a ripristino del doppio senso di marcia, ma le indicazioni sulla pavimentazione della ciclabile appaiono scolorite e da riadattare.
«Le segnalazioni a terra sono da rifare – ammette l’assessore alla viabilità, Francesco Del Sordi – perché a suo tempo sono state realizzate con una vernice non adatta, quindi interverrà la ditta, con tempistiche non ancora definite». Una ciclabile che dovrà essere rimodernata soprattutto in considerazione della sicurezza stradale, come ribadisce lo stesso Del Sordi: «Nel frattempo, la sistemeremo, quella pista ciclabile, in quanto dobbiamo mettere a norma tutti i vari passaggi pedonali». Una valutazione che spetta all’ufficio del traffico, in procinto di concludere le considerazioni per poi poter procedere con la messa in sicurezza. «Appena sarà pronto si potrà procedere - sottolinea Del Sordi – Raccomando sempre molta attenzione a quanti intendono accendere polemiche», conclude ritenendo di non dover aggiungere altro.
«Che cosa c’è da aspettare? », ribatte contrariata Fasiolo. «Il pedone è ad alto rischio di investimento, è un’indecenza. C’è forse qualcuno, a controllare le bici che sfrecciano a luci spente o i monopattini?». Una situazione della quale l’amministrazione è a conoscenza, che dovrebbe risolversi secondo le tempistiche richieste da ciascun ente o ufficio preposto.
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