Chiede firme e soldi per i sordomuti, la sospetta truffa sul confine a Nova Gorica

Chiede firme e soldi per i sordomuti, la sospetta truffa sul confine a Nova Gorica

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Chiede firme e soldi per i sordomuti, la sospetta truffa sul confine a Nova Gorica

Di Redazione • Pubblicato il 02 Ott 2024
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La polizia di Nova Gorica segnala truffe sospette e sequestra sostanze stupefacenti, scoperta donna acquirente di 37 anni e una rivenditrice di 48 anni.

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Era davanti a un noto negozio di Rožna Dolina (Nova Gorica) cercando firme ma soprattutto donazioni in denaro, sostenendo di agire a favore dei sordomuti. Nel pomeriggio di ieri, poco prima delle 17, la polizia slovena è stata allertata di un episodio sospetto poiché, quando i passanti si sono rifiutati di donare soldi, l'uomo è salito su una Bmw con targa romena e si è allontanato dal luogo insieme a un passeggero. Poco dopo, la polizia ha ricevuto una seconda segnalazione di un episodio simile, avvenuto questa volta ad Aidussina, ma non è stato possibile individuare l’uomo.

Gli agenti della stazione di Nova Gorica ha colto l’occasione per avvisare la cittadinanza di prestare massima attenzione a richieste di contributi senza autorizzazione. Queste azioni, se prive di un regolare permesso, violano la legge sull’ordine pubblico e la quiete e possono celare intenti fraudolenti o addirittura rappresentare un preludio a furti. Le autorità invitano dunque i cittadini a rifiutare tali richieste e a non permettere l’accesso a sconosciuti nelle loro abitazioni. Sempre nel pomeriggio, è stata sequestrata una scatola contenente una sostanza sospetta a una cittadina italiana di 37 anni.

La donna portava con sé un involucro di alluminio contenente una polvere marrone e grumosa, che gli agenti hanno subito sospettato potesse trattarsi di una sostanza stupefacente. Il materiale è stata inviato in laboratorio per ulteriori analisi, mentre le indagini hanno rivelato che la sostanza era stata venduta alla donna da una residente locale di 48 anni. Se i test preliminari confermeranno i sospetti, la polizia procederà con una denuncia penale nei confronti della venditrice, accusandola di produzione e traffico di stupefacenti. Per quanto riguarda la cittadina italiana, è stato avviato un procedimento nei suoi confronti.

Un altro intervento ha avuto luogo lo stesso giorno attorno alle 18.30, quando la polizia ha sequestrato una piccola quantità di pianta essiccata, sospettata di essere cannabis, a una giovane di vent'anni. Anche in questo caso, la sostanza è stata inviata per analisi e, se confermata come illegale, sarà avviato un procedimento per violazione della legge sulla produzione e il commercio di stupefacenti.

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