Cervignano, la Regione acquista l’abitazione del pittore Giuseppe Zigaina: nasce la casa studio

Cervignano, la Regione acquista l’abitazione del pittore Giuseppe Zigaina: nasce la casa studio

L’ANNUNCIO

Cervignano, la Regione acquista l’abitazione del pittore Giuseppe Zigaina: nasce la casa studio

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 17 Dic 2024
Copertina per Cervignano, la Regione acquista l’abitazione del pittore Giuseppe Zigaina: nasce la casa studio

A gestirla sarà l’Erpac. Vi sorgerà un centro di ricerca contemporaneo a lui dedicato. Il presidente Fderiga: «Un bene fondamentale».

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La casa del celebre pittore friulano Giuseppe Zigaina è stata acquistata dalla Regione Fvg. La notizia è stata data nella mattinata di oggi, martedì 17 dicembre, a Cervignano proprio in quella che fu la dimora dell’artista, in via Abate Biavi. A gestirla e a valorizzarne gli spazi interni, del parco e dell’archivio, sarà l’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia. L’annuncio cade ad un anno dagli eventi celebrativi dedicati al centenario della nascita del pittore nato proprio a Cervignano il 2 aprile 1924.

Nel luogo pregno di tutta la grandezza e dell’iconicità del pittore, sorgerà la casa – archivio a lui dedicata, sede di un centro di ricerca contemporanea dedicato alle opere e alle tematiche architettoniche che nella sua vita ha trattato. «È difficile abbandonare i luoghi così come staccarsi dalle persone» afferma sua figlia Alessandra nel ricordare del luogo d’infanzia che dopo la morte di sua madre ha significato «gestire una cosa difficile».

Nel suo intervento, Alessadra ha raccontato brevemente delle interlocuzioni avute con il presidente della Regione Massimiliano Fedriga. Le opzioni erano tre: veder sorgere un nuovo centro residenziale, vendere e “spargere” l’archivio in diverse parti d’Italia oppure lasciarlo al luogo natio. Ha prevalso la terza. «Una scelta non scontata – commenta la figlia del pittore – il presidente Fedriga ha ascoltato con attenzione quanto avevo da dire e ha guardato dall’alto la vicenda».

«Alessandra ha restituito alla comunità un bene fondamentale che è diventato un patrimonio del Fvg e dell’Italia intera. La nostra regione è totalmente impegnata nella tutela del patrimonio culturale italiano, ha creduto in questa operazione per far conoscere dove nasce l’arte che prende forma non solo dal genio dell’artista ma anche dal luogo vissuto». La speranza del presidente è ora quella che la «la casa possa rivivere con l’artista con la possibilità di farlo anche attraverso l’ausilio delle nuove tecnologie».

Opera progettuale dell’architetto Giancarlo De Carlo inaugurata nel 1959, l’abitazione si presenta su una geometria complessa a cinque ottagoni irregolari. Fulcro della zona abitativa del salotto è il “fogolar” circolare. Uno degli ottagoni ospita poi lo studio di Zigaina che ha prodotto opere dal 1959 al 2009. Tra le opere di pregio presenti in via Abate Biavi, si possono apprezzare il “Bozzetto per il gruppo dei Martiri” di Marcello Mascherini e la fotografia dell’artista assieme a Pasolini e Callas a Mota Safon.

Quella di oggi è stata una giornata salutata con entusiasmo anche dal vicepresidente della Regione e assessore regionale alla cultura Mario Anzil che ha posto l’attenzione sulla bellezza e l’ospitalità di quello che ha definito «cenacolo» che ha ospitato esponenti di spicco come Sandro Pertini, Guglielmo Epifani, Gian Giacomo Feltrinelli, Maria Callas, Alida Valli e tanti altri.

Anzil ha così portato a conoscenza i presenti dell’apertura di una riflessione sulla costituzione della “residenza d’artista” che «andrà ad aggiungersi alla costellazione di periferie che messe insieme riescono ad assumere un ruolo centrale e a far rivivere il luogo nel futuro». Di «luogo poco frequentato e che viene restituito come prestigioso regalo alla comunità» ha riferito il sindaco di Cervignano Andrea Balducci. «Inserito nel centro abitato – sono le parole di Balducci – diventerà un polo di interesse di rilievo».

Oltre a ringraziare la Regione, Balducci ha espresso la sua gratitudine nei confronti dei concittadini Edoardo Petiziol e della stessa figlia dell’artista, Alessandra. A ricordare il forte impegno per le iniziative celebrative già messe in moto due anni prima con l’assessore Tiziana Gibelli, è stata Anna Del Bianco, direttore centrale di Cultura e Sport in Regione. All’annuncio odierno del perfezionamento dell’acquisizione erano presenti anche l’assessore regionale al patrimonio, Sebastiano Callari e Lydia Alessio Vernì, nuova direttrice generale dell’Erpac.

Foto Cragnolin e Ferrara

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