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Il centrosinistra schiera Marco Fonzari per il voto, «oggi Aquileia è isolata»
Presentato il candidato sostenuto dalle forze di centrosinistra, mossa subito la sfida a Zorino: «Noi abbiamo un progetto completamente diverso».
Le forze di centrosinistra partono ufficialmente per la sfida elettorale ad Aquileia, presentando ieri sera il proprio candidato. Alla cantina Vini Brojli, ha così fatto il suo debutto Marco Fonzari, sostenuto da La rete per Aquileia, Aquileia civica e Partito democratico sotto il cappello della lista Uniti per Aquileia. «Dopo tante riflessioni - ha spiegato l’aspirante primo cittadino alla platea - ho deciso di metterci la faccia sul progetto». A presentalo sono stati i referenti delle tre forze di minoranza.
Classe 1962, Fonzari è professore presso l’Istituto Destra Torre di Aiello nonché allenatore di volley femminile. «Credo nell’impegno - ha rimarcato - e non nelle chiacchiere a distanza. Vengo dal mondo della scuola e non ho mai avuto un impegno diretto in politica». Ciononostante, ha voluto accettare l’incarico di guidare il gruppo per unire le minoranze qui presenti: «Abbiamo visioni diverse rispetto all’attuale amministrazione, oggi il paese è isolato dai servizi e bisogna riallacciare la rete con i comuni limitrofi».
L’obiettivo rimarcato dallo stesso candidato è quello di voler «dare la sensazione di non essere qualcosa di divisivo e vecchio. Sono disposto a metterci la faccia ma ho comunque bisogno di chi ha già le competenza e anche persone nuove». «Volevamo un candidato sindaco che fosse la summa di una squadra di livello» ha rilevato il segretario dem Alberto Donat, che ha sottolineato anche che la lista, non è ancora completa. «Ci sono già nomi ma servono ulteriori figure», preannunciando anche l’apertura di una sede elettorale nelle prossime settimane.
«Una cosa che mi è piaciuta di questo progetto - ha quindi aggiunto Fonzari - è l’essersi messo in discussione e aver fatto un passo indietro di chi c’era prima». Quindi ha posto i temi della sfida al primo cittadino uscente: «Zorino non è il male assoluto, ha fatto anche cose meritevoli, ma noi abbiamo un progetto completamente diverso. Siamo usciti da tutti i servizi condivisi, noi vogliamo rientrarvi perché non è possibile avere la discarica che non funziona con regolarità. Non abbiamo il vigile e va chiesto il perché all’attuale sindaco».
Rispondendo alle domande e suggerimenti dei presenti, il candidato ha quindi evidenziato il proprio lavoro in programma sulla valorizzazione del sito Unesco sia per il turismo che per gli stessi residenti. C’è poi il tema della nuova strada da realizzare per bypassare il traffico sul centro e gli stessi siti archeologici: «Il patrimonio naturale va rispettato, non c’è ancora un piano archeologico aggiornato. La viabilità certamente va rivista ma bisogna ancora pensarci. Non sono convinto che quella progettata sia la soluzione giusta».
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