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Centrosinistra fa quadrato su Giuseppe Corbatto, «le mie idee per Grado»
Il candidato del centrosinistra parte citando un pensiero di Massimo Recalcati sull’iperattività, quindi il già sindaco Giovanni Battista Salvini.
Ascolto: di territorio, associazioni, imprenditori, operatori turistici e avversari. Con la speranza di essere la persona giusta per accompagnare Grado in una nuova stagione, rivolta sì ai giovani ma senza dimenticare le sue radici storiche. Nella cornice del Grand Hotel Astoria, si è presentato oggi Giuseppe Corbatto. A guidarlo, un programma articolato condiviso dalla tre liste che lo sostengono e fondato sulla visione di una città che, pur guardando allo sviluppo turistico, ponga sempre in primo piano il benessere e la qualità della vita dei cittadini.
Di fronte a una sala gremita (in cui si riconoscevano la candidata Pd alle Europee Sara Vito, la consigliera regionale Laura Fasiolo e la segretaria regionale del Pd Caterina Conti), Corbatto parte citando un pensiero di Massimo Recalcati dedicato all’iperattività e all’eccesso di visibilità. Atteggiamenti da cui il candidato intende prendere le distanze, per poter essere valutato solo in base ai risultati raggiunti con il proprio lavoro, basato su un’esperienza amministrativa come dipendente comunale e vicesindaco nella giunta del leghista Giovanni Battista Salvini, «un maestro e una persona onesta».
A inquadrare la propria visione, Corbatto cita la concretezza, «un modo di lavorare basato sulla partecipazione per combattere soprattutto la disaffezione verso la cosa pubblica e garantire la trasparenza delle decisioni: intendiamo migliorare l’esistente e il motto della lista “Scelgo Grado, scelgo Corbatto” riguarda la scelta della nostra città come meta turistica ma anche come comunità inclusiva. A sostenerci, delle liste il cui nome crea un curioso gioco: “Grado Democratica” che crede in “Corbatto sindaco” per arrivare alla “Grado Futura”».
Il sostegno di Grado Democratica
«Sento parlare di fantomatici progetti per incentivare flussi turistici di massa. Ricordiamo però che fine hanno fatto i grandi progetti “Grado 3” e “Zamparini City”, che pur partendo da intenzioni ambiziose alla fine hanno lasciato un degrado che penalizza tutto il paese. Se qui possono arrivare milioni di contributi, chiediamo vengano spesi per la sua salvaguardia, che si lancino proposte concrete per contrastare l’acqua alta, per proteggere la laguna, per migliorare i collegamenti via terra e via mare, per frenare l’impoverimento della fauna ittica che pregiudica l’attività dei pochi pescatori».
Il sostegno da parte di Laura Zanella, capolista di Grado democratica, parte dalla salvaguardia del territorio in tutte le sue accezioni: impossibile tacere, visti i suoi studi in Conservazione di Beni Culturali, l’importanza storica e artistica della città. «Abbiamo un centro storico unico ma sofferente per la presenza di edifici degradati e perché svuotato dei suoi residenti autoctoni. Conserviamo meglio questo gioiello: vi ricordo che la scorsa amministrazione ha sottratto 250mila euro di finanziamenti già approvati dal precedente consiglio comunale proprio per il restauro del tetto di S. Maria delle Grazie, causando alla stessa parrocchia un debito di 170mila euro.
«E a Grado - rimarca - c’è un patrimonio poco conosciuto da valorizzare: l’apertura degli attesi musei sarà un grosso volano e dopo quello della Pesca è imminente l’inaugurazione del Museo del Tesoro della Basilica, cui si dovrebbe affiancare quello dell’Archeologia subacquea». A correre al fianco di Zanella una squadra composta da professionisti e persone coinvolte nel volontariato: Erika Podiani, Lidianna Degrassi, Mariagrazia Facchinetti, Manuela Penso, Samantha Frausin, Luciano Cicogna, Luciano Cicogna ingegnere, Paolo Corbatto, Rodolfo Fumolo, Raimondo Corbatto, Emanuele Dal Dan, Edi Gregori, Giuseppe Mega e Flavio Zanetti.
Il Centro di ascolto
«Il nostro obiettivo è quello di accogliere gli elettori che non si identificano con la politica aggressiva, personalistica, autoritaria e dispotica dell’opposto schieramento ma anche chi non era andato a votare alle scorse elezioni per disaffezione alla politica o perché gli amministratori sono stati imposti dall’alto. Se pensiamo che alle ultime elezioni del 2021 il 40% degli aventi diritto non si è recato alle urne si tratta di più di 2500 gradesi, una potenza elettorale che avrebbe potuto governare il paese».
Molto diretto sin dalle sue prime parole Maurizio Toso, capolista di “Corbatto Sindaco”, schieramento di cui fanno parte persone eterogenee per età e in molti casi alla loro prima esperienza politica: Alessia Gaddi, Gianfranco Padovano, Mauro Attura, Lucia Mariano, Grazia Turci, Gianluca Pommella, Giuseppe Marchesan detto “Pino”, Simonetta Lauto, Paolo Maria Giorda, Fedora Foschiani, Sara Malusà, Andrea Metti, Luca Zuberti, Valerio Oriti e Paolo Zulini.
«Il nostro scopo è dare fiducia alle persone proponendo un modo diverso di amministrare il paese: rispondere subito alle esigenze dei suoi abitanti e soprattutto ascoltare e riferire del nostro operato. Per questo una delle prime cose che andremo a fare sarà istituire un Centro di ascolto delle istanze dei cittadini, con un rappresentante della maggioranza sempre a disposizione, qui in Comune e nelle frazioni, a Fossalon e a Boscat. Daremo risposte alle esigenze dei residenti periferici che durante la stagione estiva hanno la necessità di recarsi in centro per pratiche amministrative o sanitarie creando delle apposite aree di sosta per queste persone. Ogni volta che sento parlare di progetti faraonici per Grado il mio pensiero va alla Diga, una bella passeggiata che però ogni autunno con l’inizio delle mareggiate cade a pezzi: oggi bisogna parlare di protezione del territorio, di salvaguardia della laguna e soprattutto di manutenzione dell’arredo urbano e delle strade».
Grado Futura nel segno della concretezza
Guarda avanti, grazie all’impegno di nuove persone e varie esperienze e competenze, la lista “Grado Futura” guidata da Greta Reverdito. A correre al suo fianco una squadra composta da Alessio Gratton, Sara Polo, Gian Marchesan, Annamaria Gordini, Julian Scachinke, Marta Cester, Federico Degrassi, Eleonora Molea, Oscar Lugnan, Silvamaria Fregonese, Massimo Degrassi, Caterina Viscomi, Giuseppe Polo, Michele Gaddi e Mario Frausin.
«Mi dispiace deludervi, vorremmo stupirvi con effetti speciali ma non è nostra intenzione prendere per i fondelli nessuno: non vi prometteremo Saint Tropez. Non perché Grado non abbia tutte le potenzialità ma perché sappiamo cosa significa amministrare e sappiamo cosa significa prendere in mano questo Comune dopo due anni dove, quando ci è andata bene, sono stati completamente immobili. Quando ci è andata male, e in alcune occasioni ci è andata male, hanno fatto dei disastri».
«Lasciatemi togliere almeno un sassolino dalla scarpa: perché non posso non accennare ai due anni in cui sono stata consigliera di opposizione in quella che è stata forse la peggiore amministrazione di sempre. Quando parlo di disastri penso da subito alla casa di riposo: non parlo di ascoltare la controparte politica, che comunque sarebbe buona prassi per un amministratore, ma parlo di ascolto della cittadinanza. Perché in quella occasione 1137 persone avevano firmato una petizione chiedendo a chi amministrava di rivedere la propria decisione di esternalizzare completamente i servizi della casa di riposo».
«Ebbene tutte le persone che facevano parte della maggioranza allora, che non hanno ascoltato i cittadini e hanno preso questa decisione disastrosa per tutta la comunità, oggi non solo hanno la faccia tosta di ricandidarsi, ma anche di farlo proponendo come punto fondamentale del loro programma che la casa di riposo ritorni sotto il controllo del Comune. Oltre al danno, la beffa».
Il programma di Corbatto Sindaco
Sono molti i punti su cui intende lavorare il candidato sindaco. Si parte dal turismo, improntato alla sostenibilità, al rispetto dell’ambiente e della cultura locali e destinato a svilupparsi durante tutto l’anno grazie al turismo congressuale e termale, che potrebbe essere trainato dalla riproposizione delle sabbiature che tanto hanno contribuito alla visibilità di Grado in passato.
Relativamente alla viabilità «dobbiamo lavorare sul potenziamento di sistemi di trasporto alternativi, puntando ad abbassare i tempi di accesso e di deflusso dal centro, spostando i grandi carichi sulla direttrice di Monfalcone e creando un sistema integrato che grazie all’utilizzo di sensori e telecamere consenta di monitorare le zone calde, in particolare la Colmata che in qeusti anni ha pagato un prezzo durissimo in termini di traffico. Questo sistema permetterà non solo di ottenere in tempo reale un quadro della situazione dei parcheggi, ma di attuare delle chiusure mirate soprattutto nei giorni di maggiore afflusso. Andranno garantiti gli accessi fino al centro di residenti e turisti stanziali, ma ripensati quelli giornalieri, senza comprometterli in alcun modo».
Verrà inoltre avviato un dialogo con Apt per migliorare il servizio pubblico durante tutto l’anno, in particolare nelle ore serali verso i campeggi, mentre un ulteriore obiettivo sarà quello di rendere Grado libera da barriere architettoniche tanto nei luoghi pubblici che in quelli privati.
Grande attenzione sarà posta alla riqualificazione urbana che comprende un confronto con Isa Ambiente per incrementare il numero dei cassonetti mentre è in previsione anche una rivisitazione del sistema di illuminazione cittadina. Luci puntate sull’aspetto ambientale soprattutto in considerazione del fatto che Grado, a livello regionale, è il centro che sta pagando il prezzo più alto per l’impatto del cambiamento climatico. «Avvieremo una progettazione di emergenza per la realizzazione di alcune opere di difesa nelle aree adiacenti al porto e penseremo a innalzamenti della sede stradale instaurando parallelamente un percorso con Regione e Protezione Civile per stilare un elenco di priorità»
Particolare attenzione verrà posta alla Casa di riposo, per la quale si prospetta un ritorno al maggior controllo da parte dell’amministrazione, mentre la Casa Protetta di Riva Bersaglieri potrà essere recuperata per rispondere alle esigenze abitative dei giovani gradesi. Occhio di riguardo al settore sportivo, vista la necessità di contrastare il degrado in cui versa il campo sportivo, impossibile da spostare nella zona della Cittadella dello Sport per motivi logistici. «La zona già occupata da Marina LeCove verrà trasformata in un centro all’avanguardia dedicato agli sport acquatici e in particolare alla canoa e relativamente all’ex Arena Caribe ricaveremo uno spazio multifunzionale con diverse opportunità di utilizzo: dai corsi di ginnastica attiva a spazio pe rle feste di compleanno per i bambini o eventi di varia natura, dalla festa dello sport ad attività musicali».
Nel settore scuola, l’impegno è quello di ampliare il servizio dell’asilo nido con l’apertura di una nuova sezione mentre alta resta l’attenzione per l’Istituto comprensivo a proposito del quale si avvierà subito un contatto, appena verrà nominato, con il dirigente scolastico di San Canzian d’Isonzo. Più stringente si farà la collaborazione con l’Isis Pertini che potrebbe, in caso di vittoria della coalizione, diventare fornitore ufficiale di catering negli eventi promossi dal Comune per poter mettere direttamente in contatto con il territorio i giovani studenti.
Relativamente alle periferie, mentre ci si adopererà per mantenere il tempo pieno nella scuola di Fossalon, ci si impegna a risistemare gli edifici dismessi e degradati allo scopo di riportare la popolazione nelle frazioni che verranno inserite nel piano di riqualificazione urbana. Fra gli altri progetti grande spazio alla promozione culturale: «Avvieremo fin da subito i primi contatti con Venezia, la Biennale d’Arte e di Architettura al fine di estendere parte di quelle manifestazioni anche alla nostra Isola, offrendo spazi collaterali per performance e presentazioni».
«Ci attiveremo immediatamente per partecipare al progetto NextGen Go! 2025, inserito nella Capitale Europea della Cultura, che può diventare occasione di occupazione e formazione per i nostri giovani. Sosterremo le iniziative per il 50esimo della morte di Pasolini e il 40esimo di Biagio Marin che ricorre proprio nel 2025» ha concluso.
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