La realtà
Centro di aiuto alla vita, aiutate 97 mamme con 13 neonati a Monfalcone

Sul palco dell'oratorio Monsignor Oliviero Foschian di Largo Isonzo hanno cantato i bambini, il bilancio del Centro di aiuto alla Vita.
Nella giornata di ieri, il mondo cattolico ha celebrato la sacralità della vita umana, dal concepimento al suo termine naturale. In tutte le chiese del Mandmanento si sono svolte iniziative volte a ricordare l'importanza di questa giornata. Nel pomeriggio, all'oratorio "Monsignor Oliviero Foschian", della parrocchia di San Giuseppe in Largo Isonzo a Monfalcone, ha avuto luogo il concerto di voci bianche "I bambini cantano la vita". Si è trattato della sua dodicesima edizione.
Per l'occasione, i volontari del Centro di aiuto alla Vita di Monfalcone desiderano ringraziare tutti coloro che in molteplici modi hanno sostenuto durante tutto il 2023 l’operato del Centro, condividendone ideali e speranze. «Vorremmo davvero ricordare tutti, perché ogni apporto, piccolo o grande è stato per noi prezioso - spiega la presidente del Cav, Chiara Bressan - nel primo trimestre dell’anno avevamo salutato un po’ alla volta le mamme ucraine con le quali avevamo condiviso dolori, nostalgie e speranze. L’ultima ci ha lasciato in estate, con il terzogenito nato nella nostra città, con tante parole di riconoscenza e qualche lacrima».
«Purtroppo continuiamo a soffrire la mancanza, tra le mamme in attesa che accogliamo, delle mamme incerte, nel dubbio se proseguire o meno la gravidanza, quelle che dovrebbero costituire il cuore e il senso della nostra presenza - fa notare Bressan - stentiamo a comprenderne le ragioni, e non riusciamo a credere che ci sia maggior disponibilità e possibilità di accogliere la vita, temiamo invece che la sconcertante realtà della 'contraccezione d’emergenza' stia facendo superare il problema, facendo prevalere, con una banalizzazione degli atti così preziosi della sessualità, la deresponsabilizzazione dei gesti e delle scelte».La presidente fa poi riferimento a quanto il problema del rispetto e dell’accoglienza della vita sia culturale ed educativo, non solo meramente economico.
I dati
Nell’anno 2023, sono stati garantiti accoglienza, sostegno morale e aiuti materiali a 97 mamme: 17 gestanti e 80 mamme in difficoltà per vari motivi. «Con loro abbiamo condiviso la gioia della nascita, dopo la fatica e le difficoltà della gravidanza, di 13 bambini - spiega ancora Bressan - due mamme gestanti partoriranno entro il secondo semestre del 2024, di altre due non abbiamo più avuto notizie, dopo i primi incontri».
«Il nostro aiuto è stato possibile non solo grazie ai contributi di istituzioni pubbliche, cooperative e associazioni varie, ma anche da quanto le parrocchie in quanto tali, le singole persone, le famiglie ci garantiscono con elargizioni, offerte in denaro, in vestiario ed attrezzature per neonati e piccolini e, ne siamo certi, anche con le preghiere, di cui abbiamo sempre tanto bisogno, perché siamo convinti che talora, dove non arrivano le nostre parole, è la mano del Signore che compie ciò che manca».
I ringraziamenti
Un grazie particolare viene rivolto dal Cav ai Comuni di Monfalcone e Ronchi dei Legionari, alla Cooperativa Città Solidale, ai tanti che, avendo perso una persona cara, hanno scelto di devolvere al Cav le offerte di suffragio. «Grazie a chi ha aderito alle nostre iniziative di autofinanziamento, in febbraio e maggio e grazie a chi ci ha aiutato a promuoverle; grazie alle farmacie che ci hanno aiutato aderendo all’iniziativa 'In farmacia per i bambini'. Grazie a chi ci dona mensilmente un’offerta significativa per i nostri bambini, grazie agli sposi che in occasione di importanti anniversari hanno scelto l’offerta a noi al posto del regalo. Grazie a chi lo ha fatto in occasione di battesimi, di compleanni importanti. Grazie di cuore alle tante persone che scelgono l’anonimato per il loro sostegno. Grazie a tutti, di vero cuore» così Bressan.
Le volontarie del Cav di Monfalcone si offrono amore e vicinanza, incoraggiano e infondono speranza, per aiutare ogni mamma, di qualunque colore e nazionalità a riconoscere che quella piccola vita, che deve nascere o è già nata, è unica, irripetibile e va accolta e amata sempre. «Continuate ad aiutarci, non solo con gli aiuti economici, peraltro indispensabili, ma soprattutto parlando di noi, aiutandoci a far conoscere il Cav innanzitutto come il luogo dove si accoglie e si aiuta la mamma incerta, dubbiosa, perché ogni bimbo concepito possa vedere la luce - conclude la presidente - perchè i Cav sono, e con forza desiderano rimanere, una intensa parte del tessuto sociale della nostra città, per una promozione della dignità della vita che ognuno di noi è invitato a proclamare e a vivere».
Foto del concerto "I bambini cantano la Vita" (di Paolo Zuccon)
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