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Catturare la tempesta, i tessuti di Breznik aprono la Bien a Nova Gorica
Le opere tessili sospese di Breznik troveranno collocazione entro la circonferenza di una costruzione monumentale. Martedì l'apertura al pubblico.
Martedì 17 settembre alle 18 si terrà a Nova Gorica l’inaugurazione di un’installazione tessile site-specific, che rimarrà esposta per un anno. La retrospettiva dell’artista tessile Eta Sadar Breznik allestita presso il Teatro nazionale sloveno di Nova Gorica fa da preludio a Bien-Biennale d’arte tessile, che nel corso del 2025 sarà fortemente presente anche nell’ambito della Capitale europea della cultura. Le opere tessili sospese di Breznik troveranno collocazione entro la circonferenza di una costruzione monumentale, ponendosi come composito distillato della produzione di una delle artiste più rilevanti nel panorama della fiber art slovena.
Insignita del bronzo al Festival internazionale dell’arazzo di Beauvais (1996) nonché aggiudicataria del premio del Fondo Prešeren (1998), Eta Sadar Breznik si propone in quest’occasione con la mostra “Catturare la tempesta”, in cui narra la storia dell’attimo catturato che lei, tessendo, già da decenni traspone magistralmente nel linguaggio visivo dei propri conseguimenti artistici. Le opere tessute a mano di Eta Sadar Breznik rispecchiano il tempo necessario affinché gli innumerevoli fili di trama e ordito intrecciati al telaio assumano la forma finale.
L’armonia di colori e forme restituisce composizioni di accentuata identità atmosferica, reminiscenti dei fenomeni naturali, il cui obiettivo è attirare a sé lo spettatore e condurlo in un mondo fantastico di immaginario, un mondo che trascende il nostro quotidiano. Evoluzione atipica per un’architetta, da cui ci si aspetterebbe che gli elaborati tessili siano considerati alla stregua di elementi decorativi o funzionali, Eta Sadar Breznik conferisce ai tessuti una valenza primaria, concependoli in senso scultoreo, più orientato all’esperienza dello spettatore.
Lovro Ivančić, curatore della mostra che vede riunite in questa installazione presso la Rotunda del teatro di Nova Gorica oltre 75 opere tessili di Eta Sadar Breznik, concepisce i lavori dell’artista come qualcosa di primigenio: «Si librano nell’aria, rilucono, lasciano trasparire altro. Ci ricordano le dune del deserto, le onde del mare, le nuvole, il dorato fluttuare al vento dei campi di colza in fiore. Sono il flusso dell’aria, la corrente del mare, il volo degli uccelli, un banco di pesci e quant’altro possiamo immaginare – o anche no – dalla nostra posizione di esistenza» così si legge nel suo commento a corredo della mostra.
Eta Sadar Breznik traspone abilmente tutti questi fenomeni in un prodotto unico, che puntualmente si impone nel volume degli spazi espositivi conferendo all’insieme un effetto atmosferico. Questa mostra è una storia d’amore – per se stessi e per gli altri, per il movimento e la ricerca, per i materiali, l’atto espressivo e la natura. L'artista si laurea in architettura a Lubiana, dopodiché decide di dedicarsi interamente a creazione, tessitura e studio dell’arte tessile, perfezionandosi in seguito all’Accademia di Belle Arti di Łódź (Polonia). Sin dal 1978 le sue opere ricorrono in numerose personali e collettive di arte tessile allestite in Europa, Asia e America, inserite tra l’altro in molte collezioni pubbliche nonché in rassegne specialistiche sugli sviluppi nel panorama mondiale dell’arte tessile.
Con i suoi programmi di Arte e design tessile e Land art, Bien si presenta a cadenza biennale con mostre e attività collaterali che gravitano attorno alla riflessione su patrimonio, conservazione e sostenibilità. Attinge alle proprietà biologiche, geologiche e archeologiche di spazio, ambiente, identità, cultura industriale e sapere tradizionale andando a plasmare nuove espressioni contemporanee.
Promuove le contaminazioni interdisciplinari nell’arte con progetti e residenze artistiche, presenta le opere di artisti sloveni e internazionali esaltando in particolare le creazioni più riuscite nel panorama studentesco, in Slovenia come altrove, facendo leva non da ultimo sulla consapevolezza che il futuro dell’arte è da ricercare anche nella dimensione pubblica e digitale. La biennale è articolata in mostre, sinergie artistiche, workshop e in un programma per addetti ai lavori che, nel complesso, guardano alla ricerca nel campo della cultura e arte tessile.
Bien è un’iniziativa di Zavod Carnica, organizzazione culturale non governativa di Kranj che coordina l’organizzazione della Biennale d’arte tessile di concerto con la Facoltà di Scienza e ingegneria dei materiali dell’Università di Lubiana, con la Facoltà di Design quale istituto universitario autonomo e numerosi altri partner. Crea un trait d’union tra Alta Carniola e Goriziano, crescendo di edizione in edizione come evento artistico di risonanza regionale.
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