commercio
La catena Quellogiusto debutta a Gorizia, nuova apertura dentro Smartmoda
Il negozio multimarca negli spazi che ospitavano lo store cinese fino alla fine del 2023, assunte 15 persone ma si punta ad aumentare ulteriormente.
Le scale mobili per condurre al primo piano sono tornate ad attivarsi già alla fine della scora settimana, dopo mesi di inattività, anche se l’apertura ufficialmente è partita solo oggi. Il complesso di Smartmoda in via Tabai a Gorizia riprende slancio con l’apertura di un punto vendita della catena veneta Quellogiusto, che conta ben 16 negozi nel Nordest con quello di Sant’Andrea. La maggior parte sono in Veneto, essendo l’azienda nata in provincia di Padova, ma conta punti anche a Udine, Pordenone e nel cuore di Ferrara.
Il negozio multisettoriale cinese che c’era prima, infatti, ha cessato qui la propria attività alla fine del 2023, aprendo la possibilità di un nuovo insediamento. «Da tempo lavoriamo insieme a Smartmoda nel Triveneto - spiega Susanna Ostellari, socia amministratrice e responsabile Risrse umane dell’azienda - questo era uno spazio che aveva libero e ce l’ha offerto». Oltre all’approdo del marchio a pochi metri dallo svincolo dell’autostrada A34, c’è stata una più complessa operazione di rebranding e commerciale dell’intero stabile.
Al momento, sono 15 le persone assunte «ma puntiamo ad arrivare a 18», sottolinea Ostellari. L’obiettivo, infatti, è poter dare «sabato e domenica alternati» ai dipendenti, dopo aver osservato come sono cambiate le abitudini di vita post-pandemia: «Viste le aperture nei fine settimana, vogliamo aumentare il numero persone selezionate». «Quellogiusto è impegnato anche nella promozione della parità di genere, lavorando per ottenere la certificazione di parità di genere entro la fine del 2024» rivela Desirée Carraro dell’ufficio marketing.
Ad oggi, sono 330 le persone assunte dalla catena tra la sede centrale e i negozi. All’interno dello store, si trova oltre 900 brand dalle calzature all’abbigliamento, passando per la pelletteria e gli accessori. «Il nostro - prosieguo la responsabile Hr - è un format diverso da quello che c’è sul mercato. Il cliente ci premia perché qui trova un assortimento non solo per il proprio gusto ma anche per il prezzo. Andiamo a recepire tutti i segmenti di mercato». Attiva anche la campagna per riciclare le scarpe usate, trasformandole in materiali per tappetini dei parchi giochi.
I clienti, infatti, possono lasciare vicino alle case le loro calzature, ricevendo in cambio un buono spesa. Ma perché scegliere di investire proprio a Gorizia? «Eravamo già presenti a Udine e Pordenone - così Ostellari - questo è un territorio nuovo, quasi una cultura nuova. Abbiamo gettiamo il cuore aldilà dell’ostacolo. Abbiamo aperto sabato scorso, senza una comunicazione ufficiale, ma c’era già molta clientela». Guardando quindi alle assunzioni, rimarca: «La selezione dei collaboratori non è a caso, seminiamo la cultura del lavoro».
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