Castello ed ex caserma passano al Comune, «ora tavolo sul futuro di Gradisca»

Castello ed ex caserma passano al Comune, «ora tavolo sul futuro di Gradisca»

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Castello ed ex caserma passano al Comune, «ora tavolo sul futuro di Gradisca»

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 23 Lug 2024
Copertina per Castello ed ex caserma passano al Comune, «ora tavolo sul futuro di Gradisca»

Oggi a Trieste la firma ufficiale dell'accordo per il passaggio al Comune dei due siti, una parte dell’ex caserma sarà destinata all'Arma.

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Si parla di un’importante acquisizione, frutto di un impegno di numerosi anni e di ricerche con l’agenzia del demanio per valorizzare i vari ambiti: stamattina il Castello di Gradisca d’Isonzo e l’ex caserma Toti Bergamas sono state cedute dallo Stato al Comune. «Un risultato al quale arriviamo dopo un lavoro di lungo corso, dopo tante richieste da parte della nostra Città», racconta il sindaco, Alessandro Pagotto, presente a Trieste per la firma ufficiale: «Come ho anticipato nel corso del recente Consiglio omunale, ho sottoscritto oggi l’atto alla presenza dell’assessore regionale Sebastiano Callari con il direttore centrale della Regione Marco Padrini e ad Adele Camassa per l’Agenzia del Demanio dello Stato».

«I due ambiti - prosegue - rappresentano contesti dal grande valore storico e culturale. Sono di ampie dimensioni. Le loro caratteristiche fanno sì che ci troviamo dinanzi all’occasione imperdibile ed irripetibile di poter concretamente pensare alla Gradisca del futuro». Si tratta di 11mila metri quadri per il Castello, mentre per la Toti Bergamas 58mila metri quadri. «Saranno l’occasione per rafforzare e sviluppare ulteriormente la vocazione turistica della città e per migliorare lo sviluppo urbanistico del nostro territorio aumentando i servizi a disposizione dei nostri cittadini e di tutti i fruitori».

«Servizi che guarderanno alla crescita, alla qualità della vita e certamente anche alla cura», così ancora il primo cittadino. Per quanto riguarda l’ex caserma, una parte dell’area sarà destinata alla futura stazione dei carabinieri e, quindi, rimane in gestione allo Stato. «Il futuro è di tutti noi e in particolare dei nostri giovani. Sono molte le idee in merito allo sviluppo di queste aree già espresse nelle nostre linee programmatiche ma il percorso che si apre ora dovrà essere certamente seguito da professionisti del settore, e coinvolgerà attivamente tutta la cittadinanza, i giovani e i portatori di interesse per la sua massima partecipazione civica».

«Anticipo che l’assessore regionale Callari ha condiviso l'interesse ed essere presente a Gradisca nei primi giorni di agosto, nel comune desiderio di rendere questo inizio ancora più concreto per la nostra città», ribadisce Pagotto. L’idea del sindaco è di aprire un tavolo consentendo, poi, a tutta la cittadinanza di partecipare alla raccolta di idee per «il futuro della città, e soprattutto delle nuove generazioni, coinvolgendo chiunque voglia dare idee ma anche i portatori d’interesse».

«Va detto che i primi giorni di agosto avremo l'opportunità di poter presentare il momento di acquisizione alla presenza dell'assessore Callari e sarà il momento per poter fare un sopralluogo alle aree e discutere assieme per capire i procedimenti e l'approccio che vorremo tenere. Ci rendiamo conto della gravosità dell'impatto e della responsabilità di queste acquisizioni ma è anche un passo importante per il futuro della città», conclude Pagotto.cold-smooth-tasty

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