Castel San Mauro e i ponti sull'Isonzo, tour storico nel borgo di Gorizia

La serata inizierà con una breve passeggiata esplorativa verso il ponte del borgo insieme agli esperti e le storie dell'area.

Aggiornamento: l'evento è stato posticipato al primo giugno, alle 19.

L’Isonzo, liberatosi dall’abbraccio di Sabotino e monte Santo prima di allargarsi nella pianura friulana, percorre un paio di chilometri tra alte e ripide sponde, che separano la piana di Gorizia (ad est) dal Collio (a ovest). Proprio in questi luoghi ci si ritroverà con Elio Candussi per scoprire le storie dei collegamenti che nel tempo mercanti, famiglie e soldati hanno costruito e utilizzato con mezzi e scopi molto diversi tra loro. L'appuntamento è per venerdì 26 maggio alle 19, a Castel San Mauro.

La serata inizierà con una breve passeggiata esplorativa verso il ponte del borgo insieme agli esperti, con i quali si potrà prendere coscienza di quelle che sono le rive del fiume protagonista della serata. Su queste rive è stata recentemente recuperata la barca da ponte della prima guerra mondiale ora visibile a Castel San Mauro grazie alla collaborazione con il Kulturno društvo di San Mauro che si sta occupando del restauro e del posizionamento per costruirne un monumento a ricordo dei ponti sull'Isonzo.

Ritornando poi alla Tenuta, la testimonianza storica del titolare Manuele Mauri sarà il punto di partenza di questa storia, ovvero il ponte di Castel San Mauro edificato da Giovanni Fonzari attorno al 1910, all’epoca proprietario dell'area da cui il nonno Gilberto Barnaba acquistò nel 1958. Insieme ai racconti delle ricerche e alle proiezioni fotografiche di Ellio Candussi rivivranno le storie di chi con ponti fissi, chi con ponti di barche, chi con semplici passerelle pedonali, chi con traghetti azionati a mano, ha deciso di superare la divisione naturale tra Gorizia e il Collio.

Nella costante ricerca del recupero della memoria storica del territorio un ruolo speciale è riservato al Gruppo folcloristico “Santa Gorizia” che accompagnerà la serata con musiche e balli della tradizione. L’incontro dedicato ai ponti e ai collegamenti non può che concludersi con un momento di condivisione e convivialità a noi tanto caro, per cui si concluderà in un brindisi con l’ormai immancabile boccale dedicato agli incontri di Storia e Vino sotto il Sabotino. In caso di brutto tempo la serata inizierà ugualmente alle 19 senza la passeggiata sulle rive dell’Isonzo.

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