Cassa rurale Fvg cresce nei primi 6 mesi del 2024: l'utile sfiora i 7 milioni di euro

Cassa rurale Fvg cresce nei primi 6 mesi del 2024: l'utile sfiora i 7 milioni di euro

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Cassa rurale Fvg cresce nei primi 6 mesi del 2024: l'utile sfiora i 7 milioni di euro

Di Redazione • Pubblicato il 21 Set 2024
Copertina per Cassa rurale Fvg cresce nei primi 6 mesi del 2024: l'utile sfiora i 7 milioni di euro

Positivi i dati del primo semestre 2024, il patrimonio netto sale a oltre 118,3 milioni di euro. Il sostegno ad aziende e all'Emporio della solidarietà della Caritas.

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Cassa rurale Fvg, parte del Gruppo Cassa Centrale e unica banca con sede a Gorizia, mette a segno un risultato importante nei primi 6 mesi dell'anno registrando un utile netto di 6,9 milioni di euro e una raccolta netta totale di oltre 1,4 miliardi di euro. Si tratta di un aumento del 14,1% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tra le cifre del bilancio semestrale, spicca un marcato aumento della raccolta diretta, salita a 886,7 milioni di euro e in crescita del +15,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Positiva anche la performance della raccolta indiretta, che ha messo a segno un +12%, passando dai 459,9 milioni del primo semestre 2023 agli oltre 515 milioni del 2024.

Le masse intermediate superano i 2 miliardi di euro, in aumento del 9,63%. In uno scenario globale caratterizzato dal rallentamento della domanda di mutui ipotecari da parte delle famiglie e di finanziamenti da parte delle imprese, conseguentemente alla politica dei tassi di interesse levati in un contesto di incertezza a livello internazionale, si riscontra comunque una crescita degli impieghi per un valore complessivo di 645,4 milioni, indice di una buona tenuta del sistema dei prestiti rivolti ai privati e alle aziende. Un segnale altrettanto positivo è confermato dall’entità delle erogazioni di finanziamenti al territorio da inizio anno, che supera i 48 milioni di euro tra privati e imprese.

L'istituto di credito conferma in questa prima metà dell’anno indicatori patrimoniali di grande solidità: il patrimonio netto, grazie all’apporto dell’utile semestrale, sale a oltre 118,3 milioni di euro (+9% rispetto al primo semestre 2023). L’indice di patrimonializzazione, il CET1ratio, si consolida in maniera significativa, passando dal 28,81% al 30,85%, posizionando l’Istituto su livelli di assoluta eccellenza. Un altro importante indicatore di affidabilità è rappresentato dall’ottima qualità del credito, che presenta un’incidenza bassissima del credito anomalo, attorno allo 0,19%. La realtà conta oltre 150 dipendenti e 23 sportelli distribuiti in un territorio eterogeneo ed economicamente importante per il Friuli Venezia Giulia.

«I dati in costante crescita ci dimostrano che stiamo andando nella giusta direzione - afferma il direttore generale di Cassa Rurale Fvg, Andrea Musig (nella foto) - L’ottima gestione e la solidità della banca ci consentono di potenziare la capacità di erogare credito a imprese e famiglie. La fiducia che ci viene riconosciuta è dimostrata anche dal numero dei conti correnti che è in continuo aumento, siamo infatti passati dalle 30.821 unità esistenti a giugno 2023 alle 31.713 unità alla fine del mese di giugno 2024».

«Sostenere il tessuto imprenditoriale del territorio - prosegue Musig - è uno degli obiettivi sui quali Cassa Rurale si focalizza da sempre, attraverso diverse iniziative, anche in collaborazione con altri enti locali. Nel mese di aprile, ad esempio, abbiamo avviato due specifiche linee credito in vista di “Go! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025”, e, poche settimane fa, è stato rinnovato l’accordo con Confidi Venezia e Giulia e Confcommercio Gorizia, grazie allo stanziamento di ulteriori 5 milioni di euro da destinare alle imprese associate a Confidi e all’associazione di categoria per investimenti destinati al rafforzamento e sviluppo delle attività».

Soddisfazione è stata espressa dal presidente Tiziano Portelli per i risultati ottenuti in questi primi sei mesi, anche nell’ottica delle possibilità concrete di aiutare il territorio che ne conseguono: «I dati semestrali più che positivi ci permettono di consolidare e ampliare il nostro impegno in ambito sociale, assistenziale e culturale, rispondendo pienamente alla mission statutaria della Banca. Un risultato reso possibile anche dall'incremento della base sociale, che è passata dagli 8.931 soci a fine giugno 2023 ai 9.180 nel primo semestre dell’anno in corso».

Tra le svariate iniziative intraprese dalla Banca per la promozione del benessere della comunità, pochi mesi fa la donazione di 29mila euro al reparto di Urologia di Gorizia, per contribuire all'acquisto di nuovo ecografo con capacità diagnostiche e chirurgiche potenziate.

Di rilevanza notevole sul piano sociale è inoltre l’impegno che Cassa Rurale Fvg ha assunto recentemente nei confronti delle famiglie in difficoltà dei territori di Gorizia, Monfalcone, Gradisca, Cervignano e Cormons. «Attraverso un accordo con la Caritas diocesana di Gorizia – prosegue Portelli – abbiamo scelto di sostenere il progetto “Emporio della Solidarietà”, che raggruppa quattro punti di distribuzione di generi alimentari di prima necessità che presto diventeranno cinque, con l’aggiunta di Cormons». L’impegno assunto da Cassa Rurale è davvero importante: sono stati donati infatti 30mila euro suddivisi in un arco temporale di 12 mesi.

«In linea con l’impegno sociale, culturale ed economico della Banca nel territorio» conclude Portelli «riconosciamo l’importanza di adottare politiche di sviluppo sostenibile, nell’ambito del più ampio progetto del Gruppo Cassa Centrale, in ottemperanza agli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg) dell’Agenda 2030».

A livello ambientale, Cassa rurale Fvg ritiene prioritaria la tutela delle risorse naturali, come dimostrato dalla costante riduzione dei consumi energetici (dal 2022 al 2023 ridotti dell’8%), dal crescente utilizzo di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili (96%, in crescita rispetto all’87% del 2022), dalla decrescente intensità carbonica (-29,7% rispetto al 2022) e dall’utilizzo di carta certificata Fsc o Pefc che copre il 90% dei consumi. Inoltre, grazie all'installazione di moderni impianti fotovoltaici, le filiali maggiormente energivore hanno raggiunto un livello di autosufficienza che consente di coprire interamente il proprio fabbisogno energetico in modo sostenibile.

In questo si riduce la dipendenza da fonti esterne e contribuendo attivamente alla salvaguardia dell'ambiente. Non solo: l’istituto studia costantemente prodotti finanziari in grado di orientare le scelte dei cittadini verso stili di vita ecosostenibili. Ne è un esempio il nuovo mutuo green rivolto ai giovani under 36, che offre condizioni particolarmente vantaggiose in caso di acquisto, ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica di un immobile da adibire ad abitazione principale con classe energetica A o B.

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