Il Caso Regeni arriva in Corte d'Assise, Ronchi sostiene la famiglia

Leali delle Notizie promuove un incontro che avrà luogo davanti alla panchina gialla di via Roma dedicata alla memoria del ricercatore friulano.

Andranno a processo i quattro 007 egiziani accusati del sequestro e dell'omicidio di Giulio Regeni, il ricercatore di Fiumicello rapito, torturato e ucciso in Egitto nel 2016. L’attesa udienza, è fissata per domani, di fronte alla Prima corte d'Assise di Roma. Anche a Ronchi dei Legionari si proseguirà con la mobilitazione per chiedere verità e giustizia.

Così, domani alle 17.30, l'associazione culturale Leali delle Notizie - assieme al presidio locale di Articolo 21, all'Associazione nazionale partigiani d'Italia, alla Pro loco e all'amministrazione comunale - promuoverà un incontro che avrà luogo davanti alla panchina gialla di via Roma dedicata alla memoria del ricercatore friulano. Paola e Claudio Regeni, genitori di Giulio, saranno presenti nell’aula giudiziaria a Roma affiancati dal loro legale, ma non saranno soli.

Saranno accompagnati fisicamente e virtualmente dalla scorta civica e mediatica che in questi anni non li ha mai lasciati nella loro battaglia. «Rinnoveremo il nostro impegno stando a fianco della famiglia Regeni, nella ricerca della verità – sono le parole di Luca Perrino, presidente di Leali delle Notizie - vi aspettiamo in tanti e vi chiediamo di diffondere l'invito nella società».

Per l’occasione saranno letti alcuni brani del libro “Stato di quiete” di Pierluigi Cappello. Anche l'Usigrai comunica che domani «le giornaliste e i giornalisti della Rai e degli altri organi di informazione saranno ancora una volta lì a dare voce alla ricerca della verità giudiziaria che dovrà stabilire le responsabilità di quello che è accaduto al Cairo sette anni fa».

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