la replica
Caso asili nidi a Monfalcone, Maioretto: «Risultati mai riusciti a sinistra»
L'assessore all'Istruzione rivendica quanto fatto dalla propria amministrazione e ribatte alla accuse di Morsolin: «Una sterile polemica».
Se sui servizi educativi e sul tema “smaltimento graduatorie” degli asili nido cittadini, l’esponente dell’opposizione consiliare Cristiana Morsolin de La Sinistra, ha definito Monfalcone «ferma da 20 anni», oggi arriva la replica dell’assessore comunale all’Istruzione, Tiziana Maioretto. «Il dato numerico del 78% di copertura dei posti in graduatoria per i bambini nella fascia di età da 0 a 3 anni è importante per due ragioni – spiega Maioretto - La prima è rappresentata dal fatto che l’amministrazione comunale è sempre più impegnata a fornire un ulteriore supporto alle famiglie, al fine di consentirgli di conciliare al meglio gli impegni familiari e lavorativi, a prescindere dall’edificazione di nuove strutture o sedi».
La seconda ragione risiede nella contestualizzazione del dato relativo alla copertura dei posti con maggiori dettagli». Secondo Maioretto, il Comune di Monfalcone - in controtendenza rispetto ai comuni limitrofi per quanto concerne le nascite - «ha scelto di dare priorità alle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano e che quindi hanno reale necessità del servizio nido». Riferendosi al richiamo sul tasso di copertura del 45% di Staranzano richiamato ieri da Morsolin, l’assessore sostiene che questo rappresenti «un capitolo a sé stante in quanto accoglie prevalentemente bambini provenienti da altri comuni circostanti, avendo sedi molto capienti e sovradimensionate rispetto alle reali possibilità di fruizione dei servizi educativi 0-3 e 3-6 anni, e ciò costituirebbe un limite se i posti non fossero ben occupati in futuro».
Va detto che Staranzano ha registrato un sensibile calo delle nascite, mentre a Monfalcone si è verificato un incremento, «pertanto – motiva l’assessore leghista - le due realtà non possono reggere alcun termine di confronto». Considerando quella di Morsolin «una sterile polemica», la titolare comunale dei servizi educativi parla inoltre della valutazione preventiva di costi ed opportunità effettuata in sede di progettazione «puntando alla qualità e alla programmazione didattica con l’obiettivo di potenziare sempre più i servizi, investendo nella scelta dei materiali didattici di qualità e, soprattutto, nella formazione del personale educativo».
E si arriva quindi ad un esempio specifico. «La volontà dell’amministrazione di investire nella creazione di uno spazio psicomotorio e motorio al coperto al nido “Albero Azzurro”, promesso per decine di anni e mai realizzato dalle amministrazioni precedenti, di cui la stessa Morsolin faceva parte e che diventerà presto realtà – spiega Maioretto - rappresenta un esempio concreto di come, anche grazie al costante confronto con il personale educativo, si possa lavorare per concretizzare progetti che rendono il servizio sempre più efficiente e rispondente alle esigenze delle famiglie, degli educatori e, soprattutto, dei bambini».
L'esponente della giunta guarda infine all’istituzione della sezione “Primavera” e alla stipula della convenzione con Fincantieri per l’utilizzo dell’asilo “Fincantesimo” grazie al quale «potremo incrementare di ulteriori 20 posti circa la capacità ricettiva». «Sono risultati che Morsolin e la sinistra non sono mai riusciti a raggiungere in tanti anni di amministrazione della città» così Maioretto in chiusura.
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