Casinò di Nova Gorica, sciopero dei dipendenti: «Stipendi più alti»

Tensione nel gruppo Hit, 500 scioperano e l'azienda minaccia azioni legali.

I lavoratori dei casinò di Nova Gorica hanno scioperato lo scorso fine settimana, per la seconda volta di fila, poiché le trattative di venerdì tra il Sindacato dei lavoratori del gioco d’azzardo (Sids), che chiede un aumento di stipendio, e la direzione dell’azienda Hit non hanno portato ad un accordo. La mobilitazione ha riguardato i casinò Park, Perla e Drive in, per un totale di circa 500 persone su 2mila impiegate. La prossima settimana molto probabilmente si uniranno loro anche i lavoratori del casinò Korona di Kranjska Gora. I negoziati riprenderanno giovedì 13 ottobre.

Se non si dovesse raggiungere un accordo con la direzione del gruppo, il comitato annuncia uno sciopero per tutti i fine settimana fino alla fine dell’anno. La siglia ritiene che i negoziati siano iniziati in modo molto produttivo, ma che la trattativa si sia arenata a causa della richiesta di aumento dei salari per i dipendenti dei tavoli da gioco. "Non torniamo indietro: chiediamo esplicitamente l'adozione di un nuovo sistema salariale", affermano con fermezza dal sindacato. Accusano inoltre la direzione dell'azienda di cattiva amministrazione economica, di investimenti assurdi e non redditizi nel casinò Park.

Accuse anche su un abbassamento del il valore dell'azienda e di manipolare la comunicazione con i dipendenti e con il pubblico. Hanno rivolto ben 18 richieste alla direzione, tra cui quella di dimettersi. Questa, dal canto suo, sostiene che il salario medio all’Hit supera di gran lunga la media slovena, che gli stipendi siano i più alti degli ultimi dieci anni e che le previsioni economiche per il prossimo anno, soprattutto in considerazione dell'elevata crescita dei prezzi dell'energia, siano tutt’altro che rosee. Ritengono che le richieste del sindacato siano pertanto infondate, irrealistiche e incomprensibili.

Sempre secondo la direzione, accogliendo le richieste del sindacato sorgerebbero costi aggiuntivi nell'ordine delle decine di milioni di euro annui che non sarebbero sopportabili per l’azienda. Questo comporterebbe un aumento del 20% del costo del lavoro. L'azienda ha anche annunciato che intraprenderà un'azione legale a seguito di quello che considera uno sciopero ingiustificato. Negli scorsi giorni sono entrati in vigore anche i licenziamenti dei dipendenti. Secondo dati non ancora ufficiali del sindacato, quasi il 50% di questi dipendenti non ha firmato un nuovo contratto e sta lasciando l’azienda.

“Stiamo andando verso un collasso totale", avvertono. Tutto questo, inclusi i licenziamenti, secondo la Sids avviene in un momento in cui l'azienda realizza oltre due milioni di profitti al mese e ha già superato i 12 milioni quest’anno. Ricordiamo che il gruppo Hit è tra i maggiori operatori nel campo dell’industria del divertimento in Europa. È stato fondato circa 35 anni fa e opera nel campo del turismo e del gioco. Il gruppo riveste un ruolo considerevole nell’economia della cittadina delle rose, soprannominata la "Las Vegas slovena" proprio a causa dell’elevato numero di casinò ivi presenti.

Il sindaco di Nova Gorica, Klemen Miklavič, ha invitato le parti coinvolte a trovare un compromesso. Secondo il primo cittadino entrambi hanno le loro ragioni, ma va trovata una soluzione. Il Comune ogni anno riceve circa quattro milioni di euro dalle concessioni di gioco d’azzardo, con cui svolge attività di sviluppo. Dunque, è chiaro che sia interessato a far si che l’azienda lavori senza intoppi. Durante le chiusure dovute alla situazione pandemica, infatti, ha perso circa cinque milioni di euro di mancate entrate. Una situazione che non può ripetersi.

Foto di Stefan Schweihofer da Pixabay

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