Finti tecnici bussano alla porta a Doberdò, casi di truffe e come difendersi in casa

Finti tecnici bussano alla porta a Doberdò, casi di truffe e come difendersi in casa

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Finti tecnici bussano alla porta a Doberdò, casi di truffe e come difendersi in casa

Di T.D. • Pubblicato il 04 Apr 2024
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Tra gli ultimi casi sono stati segnalati dei finti tecnici dell'impianto fotovolatico a Doberdò, venerdì l'incontro in municipio a San Floriano con i carabinieri.

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Uno degli ultimi casi riguarda una signora novantenne di Doberdò del Lago, alla cui porta hanno bussato degli uomini presentatisi come manutentori di pannelli fotovoltaici. Spiegando di dover controllare gli impianti sul tetto, hanno chiesto alla padrona di casa di poter entrare, ma nessuna comunicazione a riguardo era arrivata dall'azienda in questione. Né tantomeno la stessa invia proprio personale per questo tipo di verifiche, affidandosi invece a terzi. Una tentata truffa, quindi, che però non ha trovato la donna impreparata, mandando via i falsi tecnici.

Il fenomeno degli inganni a domicilio è sempre più all'ordine del giorno, come dimostra appunto questo recente episodio. Per questo, sono diversi gli appuntamenti organizzati da forze dell'ordine e amministrazioni comunali con i cittadini, per spiegargli come difendersi. Uno dei prossimi incontri è atteso venerdì 12 aprile alle 18.30 a San Floriano del Collio, presso la sede municipale, all'interno della campagna informativa del Comando provinciale dei carabinieri. Saranno forniti consigli utili su come smascherare possibili raggiri, in particolare a chi vive da solo.

Per evitare di essere vittime, spiegano dall'Arma, serve cautela. La gente può chiamare il 112 se non è sicura della persona che ha fuori dalla porta o che ha appena telefonato, e per verificare la situazione. In questo modo, inoltre, si può aiutare le autorità a capire la dimensione del fenomeno e qualche informazione in più per arrivare agli autori. Tra le truffe più utilizzate in questo periodo, anche l’invio di un Sms in cui ci si finge figlio o parente della vittima per avvisare che il proprio telefono si è rotto ed è stato cambiato numero. Quindi arriva anche l’indirizzo Iban per fare un versamento. In un caso simile, si può fare un confronto con gli altri parenti, chiamare lo stesso figlio o il 112.

A Mossa, invece, si parlerà di sicurezza informatica: l'appuntamento è giovedì 11 aprile alle 20.30, nel centro civico, con il personale della polizia postale. Si parlerà di prevenzione delle truffe online, uso consapevole dei social e cyberbullismo. Intereverranno l'ispettore Ornella Mazzacurati e l'assistente capo coordinatore Loris Battistin.

Foto d'archivio

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