L'ex Casate diventa pub, Big Brutus riapre a San Pier d'Isonzo

Il locale cambia location e aprirà sabato alle 17, dopo cinque anni trascorsi in centro a Poggio Terza Armata. Già prenotazioni.

Il “nuovo”, se così si può definire, Big Brutus aprirà domani, sabato 9 settembre, alle 17. Un evento già abbondantemente annunciato nei giorni scorsi via social e grazie al passaparola. Così l’ex “Casate” di San Pier d'Isonzo si rinnova e riapre al pubblico proponendo un’offerta ampliata rispetto al locale che, dal luglio 2018 fino a fine agosto 2023, ha proposto la propria cucina a Sdraussina-Poggio Terzarmata. Un cambio di cornice e aumento della proposta culinaria che si avvalerà anche di un forno a legna e diventando Ristopub.

A guidarlo saranno sempre Nicole Galateo e la sua socia. Galateo, tra l’altro, è residente proprio a San Pier d’Isonzo, paese nel quale è anche consigliere comunale di minoranza. Tornando al locale, “manterremo la tipologia di prodotto destinato ai giovani e meno giovani, con attenzione ai bambini grazie alle zona apposite sia all’interno che all’esterno”. Galateo annuncia anche la volontà di realizzare un luogo all’esterno per consentire una maggiore fruizione anche nei mesi estivi sia per i più giovani che nell’area dedicata al chiosco.

“A Poggio abbiamo avviato un’attività in un luogo in cui nessuno ci credeva e, dopo alcune difficoltà, abbiamo visto che la risposta c’è stata. Ci spostiamo a San Pier in quanto lo vediamo un ottimo punto di passaggio più visibile. Galateo ha previsto la possibilità, visti gli spazi, di ospitare cerimonie che “si adattano a tutti senza problemi di età” e sono già ben due le feste di battesimo che hanno deciso di prenotarsi.

Per quanto riguarda il locale, per il quale è stato definito il contratto di affitto con la proprietà che è di Enzo Lorenzon - che ha avviato e concluso alcuni lavori strutturali non di poco conto - ha mantenuto la sua struttura pur con numerosi cambi in zona cucina e all’ingresso.
“La nostra intenzione è quella di offrire la visione delle partite lavorando sulla zona famiglie. I nostri prodotti erano e saranno totalmente freschi, come ora. A pranzo, invece, ci sarà la possibilità di fruire di menu operai a prezzo fisso. Perché no, oltre alle partite pensiamo di organizzare qualche evento”.

La squadra è già composta da sette persone con la possibilità di ampliamento in caso di esigenze particolari. Galateo si dice soddisfatta anche e soprattutto del lavoro svolto finora: “In tanti, soprattutto la mia famiglia ma anche persone dal paese e gli amici della Sagra, con cui ho collaborato quest’anno, si sono resi disponibili per aiutarmi ad allestire l’intero locale, una grande famiglia”, conclude Galateo.

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