La Casa del popolo si sposta in Piazzutta, rinviata la Pastasciutta antifascista

Aperta la nuova sede, rinviata la serata in compagnia per l'emergenza incendi.

L'associazione Casa del Popolo Gorizia-Ljudski dom Gorica ha una nuova sede, aperta venerdì in piazza Nicolò Tommaseo 7. La location in Piazzutta ha visto una piccola cerimonia di inaugurazione, organizzata dal sodalizio nato nel 2017 per trovare uno spazio comune fisico per tutte le realtà politiche di ispirazione marxista, tra cui partiti, organizzazioni e singoli. Inizialmente aveva sede in via delle Monache, dove ancora oggi trova casa l'ArciGong.

Nel 2020, con l'emergenza sanitaria dovuta dal Covid-19, tutte le attività sono state sospese, tra cui anche quelle di autofinanziamento che contribuivano a tenere aperta la struttura. Di conseguenza, l'associazione ha dovuto rinunciare a una sede fisica per un periodo.  Insieme ai nuovi giovani che si sono uniti alla Casa del popolo, dopo un anno di ricerca, "siamo riusciti a trovare un nuovo spazio che facesse al caso nostro" spiegano in una nota.

"Il locale di piazza Tommaseo - rilevano - è ottimale per varie attività politiche e culturali: conferenze, presentazioni dei libri, sportelli sindacali, doposcuola popolari, cene popolari, letture e molto altro. Il quartiere di Piazzutta ci ha accolto molto calorosamente, alcuni vicini ci hanno donato delle librerie, un tavolo, un frigorifero, e noi non potevamo chiedere di meglio. Non ci aspettiamo di piacere a tutti, ma la sensazione che gira è positiva". La festa è iniziata alle 18 ed è durata fino a mezzanotte.

Offerto un rinfresco ai presenti, Matteo Della Schiava si è esibito con la sua musica e alcuni pezzi popolari storici. Durante la serata, il presidente dell'associazione Ottavio Romano ha in poche parole spiegato cos'è la Casa del Popolo e quali sono i suoi obiettivi. "Abbiamo raccolto molte nuove adesioni tra soci ordinari e soci simoatizzati. Nell'arco della serata possiamo dire con certezza che hanno partecipato più di 100 persone" conclude la nota.

Oggi, inoltre, si sarebbe dovuta tenere la "Pastasciutta antifascista" in piazza Transalpina. Gli organizzatori, però, hanno deciso di rinviare il tutto al 31 luglio, alle 18. "Abbiamo deciso che per noi il 25 luglio deve essere un'occasione di festa - scrivono in una nota -. Spostiamo la pastasciutta antifascista a domenica prossima per dimostrare vicinanza a tutte le persone italiane e slovene che hanno vissuto e stanno vivendo momenti di vera apprensione. Per noi la piazza della Transalpina è sempre stata un simbolo di amicizia e unione tra popoli e anche questa volta non può che essere così".

"Non possiamo passare ore liete - proseguono - sapendo che alcuni dei nostri vicini si sono dovuti allontanare dalle loro case. Non possiamo fare finta che tanti vigili del fuoco, gasilci e volontari della Protezione civile non stiano rischiando la loro vita anche per noi. Sarà sempre un'occasione per celebrare l'antifascismo ma anche, lo speriamo con tutto il cuore, per festeggiare la fine di un incubo. Grazie a tutti per la vostra comprensione" si conclude il messaggio.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.