La situazione
Degrado e graffiti sui cartelloni al confine di Gorizia, l'appello per ripulire l'ingresso alla città

Alcuni cittadini denunciano che da mesi la cartellonistica riversa in pessimo stato, da entrambi i lati del confine.
Cartelloni stradali deturpati dai graffiti e adesivi, posti in una situazione di degrado ormai da diverso tempo. All'indomani della nomina di Nova Gorica e Gorizia a Capitale europea della cultura 2025, la denuncia arriva dall'Accademia europeista del Friuli Venezia Giulia e riguarda la segnaletica a ridosso del confine italo-sloveno delle due città. I tabelloni con le scritte "Gorizia" e "Italia", infatti, in diversi valichi sono ricoperti da vernice spray, in alcuni casi sono state anche cancellate le stelle comunitarie sui panneli indicanti il passaggio del confine. La situazione non è da meno anche sul versante sloveno, sia dopo via del Santo Gabriele che al Rafut.
"Questa è la situazione ormai da mesi - commenta l'istituzione di via Diaz in una nota - della cartellonistica stradale all'ingresso della città di Gorizia al confine con Slovenia, con le stelle dell'Unione europea annerite da atti di vandalismo. Non credete che sia un pessimo biglietto da visita per la Capitale europea della cultura 2025?". Inoltre, arriva anche l'appello per "il posizionamento di cartelloni ad ogni ingresso con la dicitura 'Gorizia Città d'Europa', com'è stato fatto a suo tempo in altri punti della città". In occasione dell'ingresso della Slovenia nell'Ue, nel 2004, ne vennero posizionati due lungo il pote 8 agosto e vicino all'Hotel Nanut di via Trieste.
Graffiti sono apparsi al valico di via Montesanto e del già citato Rafut, ma anche in altri punti della città. "Purtroppo sono atti vandalici che capitano spesso - spiega l'assessore alla manutenzione, Francesco Del Sordi -, siamo intervenuti più volte, anche recentemente, per ripulire quelle superifici e lo facciamo regolarmente. In alcuni casi i cartelli sono stati addirittura rimossi, andando quindi a riposizionarli poche settimane fa in alcune aree. Quando ci arrivano le segnalazioni, il nostro ufficio si attiva per risolvere la situazione". Scritte e disegni sono inoltre comparsi anche sulle ex casermette dei graniciari, soprattutto sul lato sloveno.
Nella foto: la cartellonistica sul valico del Rafut (Accademia europeista del Friuli Venezia Giulia)
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