Carso, un anno fa gli incendi che sconvolsero Italia e Slovenia

Carso, un anno fa gli incendi che sconvolsero Italia e Slovenia

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Carso, un anno fa gli incendi che sconvolsero Italia e Slovenia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 17 Lug 2023
Copertina per Carso, un anno fa gli incendi che sconvolsero Italia e Slovenia

Attivato oggi il dispositivo Antincendio Boschivo dei vigili del fuoco, ancora vivide le immagini dei roghi che hanno segnato la scorsa estate.

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È passato un anno da quando la zona del Carso, a cavallo del confine tra Italia e Slovenia, è stata devastata da una serie di incendi che hanno causato una tragedia senza precedenti. Questo evento ha richiamato l'attenzione sulle sfide che le autorità di entrambi gli Stati devono affrontare nella gestione del verde pubblico e nella cooperazione transfrontaliera. La risposta iniziale delle autorità è stata immediata, ma le difficoltà attuali richiedono un approccio più ampio e sostenibile.

Questo lunedì, in base alla convenzione in essere tra la Direzione regionale vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia e la Regione, a seguito della richiesta della Protezione civile, è stato disposta l’attivazione del dispositivo Antincendio Boschivo. Il tutto prevede la presenza di quattro squadre (una per ogni comando della regione) di vigili del fuoco dedicata al servizio Aib, che saranno presenti sul territorio regionale nella fascia oraria 8-20 per tutto il periodo della campagna estiva 2023, secondo apposite indicazioni della Protezione civile regionle.

Il personale opererà in aggiunta al normale dispositivo di soccorso che giornalmente il corpo schiera sul territorio. Come ben si ricorda, gli incendi che hanno colpito il Carso un anno fa hanno avuto un impatto devastante sulla flora, sulla fauna e sulle comunità locali. Le fiamme hanno divorato migliaia di ettari di terreno, danneggiando in modo irreparabile ecosistemi unici e mettendo a rischio la biodiversità di quest'area delicata. La perdita di habitat naturali è solo una delle conseguenze di questa catastrofe.

Le autorità italiane e slovene hanno agito insieme per spegnere gli incendi e salvare le persone coinvolte. Gli sforzi congiunti di vigili del fuoco, volontari e mezzi aerei hanno dimostrato la forza della cooperazione transfrontaliera in situazioni di emergenza. Tuttavia, le difficoltà attuali nella gestione del verde pubblico richiedono un approccio a lungo termine. Il cambiamento climatico ha reso le regioni come il Carso più suscettibili agli incendi, a causa dell'aumento delle temperature, della siccità e delle condizioni atmosferiche avverse.

Si rende così fondamentale investire in tecnologie avanzate, come satelliti e droni, per individuare precocemente i potenziali focolai e migliorare la capacità di risposta tempestiva. Un'altra sfida da affrontare è la necessità di una gestione congiunta e coordinata del verde pubblico transfrontaliero. L'ecosistema del Carso non conosce confini e richiede una pianificazione e una protezione condivise da parte di entrambi gli Stati. Oltre a ciò, la siccità e il cambiamento climatico rappresentano ulteriori rischi che richiedono attenzione immediata.

Il Carso, come molte altre regioni del mondo, sta affrontando una grave crisi idrica, che può aumentare il rischio di incendi e compromettere l'approvvigionamento di acqua potabile per le comunità locali. È necessario promuovere politiche di gestione idrica sostenibile, come la riduzione degli sprechi e la promozione di pratiche agricole responsabili. Infine, la sensibilizzazione e l'educazione delle comunità locali sono elementi chiave per la prevenzione degli incendi, come dimostra la campagna locale Carso non Arso, portata avanti in particolare nelle scuole.

Promuovere una cultura di responsabilità ambientale e fornire informazioni sulle pratiche di prevenzione e di comportamento sicuro può aiutare a ridurre il rischio di incendi accidentali. Le autorità italiane e slovene devono affrontare le criticità attuali, come l'implementazione di risorse per la prevenzione e il monitoraggio, la gestione congiunta del territorio e il cambiamento climatico. Solo attraverso un impegno condiviso e una cooperazione costante sarà possibile proteggere l'ecosistema del Carso e mitigare i rischi futuri.

Nella foto: le fiamme sul monte Brestovec (Alvio Massari)

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