Carry the Light debutta al Verdi di Gorizia, subito sold out per i Freevoices

Si spazia dalla carol allo spiritual, dal canto maori alla preghiera africana fino alle popolarissime melodie slovene e croate e al cantautorato italiano.

Già sold out da settimane, debutta questo martedì 19 dicembre al Teatro Verdi di Gorizia con inizio alle 20.45 il nuovo recital natalizio del Freevoices Show Choir dal titolo “Carry the Light” (Porta la luce). L’evento è inserito nel cartellone del 33esimo Festival Castello di Gorizia "Premio Francesco Macedonio", ossia la rassegna di prosa e musica organizzata dall’associazione Collettivo Terzo Teatro che quest’anno è in programma dal 19 di ottobre al 3 febbraio 2024.

Concepito sulla falsariga dei precedenti spettacoli natalizi che tanto consenso hanno ottenuto dal pubblico, “Carry the Light” si presenta come un'esplorazione di generi e repertori che, pur nel solco di una consolidata tradizione, vogliono attraversare tutto un mondo musicale nelle sue diverse espressioni e peculiarità. Dalla carol allo spiritual, dal canto maori alla preghiera africana fino alle popolarissime melodie slovene e croate e al cantautorato italiano il recital è un’esplorazione originale ed innovativa dello spirito del Natale declinato in una polifonia di voci e linguaggi.

E tutto questo interpretato alla maniera dei Freevoices: una performance dove al canto si unisce la coreografia, cifra originale di questa non convenzionale esperienza corale che va sotto il nome di “show choir”. A ciò, infine, si aggiungono brevi riflessioni ispirate ai temi dell’inclusività, della solidarietà e della pace per un teatro canzone di forte impatto emotivo. Uno spettacolo che vuole essere dunque un’occasione unica di buona musica, gioia e riflessione, un dono prezioso per vivere la festa del Natale in tutta la sua luce e in tutta la sua pace.

Nello spettacolo i Freevoices saranno accompagnati da Gianni Del Zotto, al pianoforte, Laura Grandi al violino, Francesco Pandolfo alle percussioni e Riccardo Pitacco al basso. Le coreografie sono di Marco Rigamonti del Teatro Litta di Milano. Direzione artistica di Manuela Marussi. Contributi da Fondazione Carigo, Comune di Capriva, Regione e Cassa Rurale Fvg.

Foto Tibaldi

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