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Carrozze degli anni Settanta sui binari tra Gorizia e Nova Gorica, nuovi treni storici
Incontro tra l'assessore regionale ai Trasporti, Cristina Amirante, e i vertici della Fondazione Fs. L'idea di inserire nuovi treni storici sul territorio.
Un incontro ha ufficializzato la stretta collaborazione tra la Regione Friuli Venezia Giulia e la Fondazione Fs nell'impiego dei treni storici, prospettando anche il coinvolgimento di Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025. L'assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio, Cristina Amirante, ha comunicato questa notizia al termine di un incontro tenutosi questa mattina a Roma con il direttore generale della Fondazione Fs Italiane, Luigi Cantamessa, e i vertici dell'ente.
L'incontro si è focalizzato sulla valutazione della possibilità di offrire a Nova Gorica-Gorizia, Capitale europea della Cultura, una serie di collegamenti ferroviari utilizzando carrozze e treni storici. «Abbiamo concordato sull'opportunità di implementare collegamenti a lunga percorrenza da Roma e Milano - ha commentato Amirante - utilizzando treni storici attrezzati con cuccette, letti singoli e doppi, e carrozza ristorante, simili a quelli già impiegati per la tratta Roma-Cortina».
L'assessore ha inoltre sottolineato la possibilità di aggiungere collegamenti da Mestre e tratte urbane verso Gorizia e Nova Gorica, utilizzando treni degli anni Settanta per rivivere i tempi della Cortina di ferro, offrendo un'esperienza unica nel passato. Durante il confronto, è stato affrontato anche il tema dell'accelerazione dei lavori di recupero della stazione di Campo Marzio a Trieste, un progetto del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) del valore di 20 milioni di euro.
«Nel corso del 2024 - ancora Amirante - oltre alla programmazione ordinaria dei treni storici regionali, ci dedicheremo anche al progetto di notevole importanza relativo alla stazione di Campo Marzio, la sola e più grande stazione museo in Italia con materiale storico ferroviario in esposizione permanente». Ha aggiunto che la Regione si impegna a collaborare per completare gli affidamenti previsti dal progetto di recupero, rispettando le scadenze del Pnrr.
Infine, l'assessore ha sottolineato l'ottima sintonia instaurata con il direttore generale Cantamessa, prevedendo un rafforzamento della già proficua collaborazione tra la Regione e la Fondazione.
Nella foto: il treno storico che ha collegato Gorizia e Nova Gorica per Gusti di frontiera
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