ciclismo
La carovana di 176 giovani ciclisti per il Giro Fvg, il gran finale da Sacile a Gorizia
Partito ieri, il Giro ciclistico internazionale della regione vede sfidarsi 176 corridori. Sabato gran finale in centro città, dove anni fa vinse Pogačar.
È ufficialmente cominciato il Giro ciclistico internazionale della regione Friuli Venezia Giulia, giunta quest’anno alla 60esima edizione. La manifestazione è infatti, assieme al Giro della Valle d'Aosta, una delle gare ciclistiche a tappe riservate alle categorie Élite ed Under più anziane in Italia. La kermesse annovera nel proprio albo d'oro alcuni tra i ciclisti più vincenti di sempre, tra i quali Gimondi, Chiappucci, Simoni e, dulcis in fundo, il tre volte campione del Tour de France, nonché detentore di campione dell’ultimo Giro d’Italia, Tadej Pogačar.
L’edizione di quest’anno si sviluppa su 4 giorni, dal 4 al 7 settembre. La prima tappa, svoltasi ieri, ha visto gli atleti sfidarsi lungo un tragitto di 177 chilometri, da Palazzolo dello Stella a San Giorgio di Nogaro. Quest’oggi, invece, il percorso prevede 142 chilometri, da Ampezzo a Sauris mentre, per quanto riguarda la giornata di domani i ciclisti dovranno percorrere 142 chilometri, partendo da Codroipo a San Daniele del Friuli. L’ultima tappa, prevista per l’appunto sabato, vedrà invece Gorizia come punto d’arrivo finale. I corridori, infatti, dovranno percorrere 160 chilometri, portandoli da Sacile al traguardo fissato in piazza Vittoria a Gorizia.
Per quanto riguarda gli altri comuni e frazioni del territorio goriziano che verranno interessati dalla gara ciclistica ci sono, in ordine, Ruttars, Plessiva, Giasbana, San Floriano del Collio e, infine, Oslavia. «Già nella nostra prima edizione, con 3 tappe, abbiamo chiuso l'evento a Gorizia con la vittoria di Pogačar – ha spiegato Franco Fioritto, presidente dell’associazione organizzatrice della gara, l’asd Libertas Ceresetto - Ora ritorniamo con l'ultima tappa da Sacile, dopo che nelle precedenti edizioni siamo arrivati a Pordenone, Udine e Trieste, cercando di toccare non solo con le partenze e arrivi, le più belle zone della nostra regione».
«In quest’edizione sono iscritte 30 squadre, delle quali 18 straniere provenienti non solo dall'Europa ma da tutti continenti, per un totale di 176 corridori. Lo spettacolo, insomma, non mancherà di certo». Il Giro del Friuli Venezia Giulia rappresenta, infatti, un fiore all’occhiello dello sport di alto livello regionale che, come ha confermato anche il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin: «È un'opportunità straordinaria per la promozione del territorio, che mette in risalto le nostre ricchezze paesaggistiche e permette alle comunità di mostrarsi e di farsi conoscere. Con i suoi atleti, senza contare i tecnici e gli accompagnatori, la manifestazione sportiva contribuisce a favorire le ricadute economiche, testimoniando la vitalità e la capacità organizzativa delle realtà associative regionali».
Nella giornata di ieri, ad ogni modo, l’azzurro Matteo Malucelli (JCL Team Ukyo) ha vinto in volata la prima tappa del giro, confermandosi come uno degli atleti più in forma della gara. Il corridore forlivese, infatti, ha ottenuto recentemente successi esaltanti sia al Giro del Giappone che al Giro di Bulgaria. Dietro a Malucelli, Simone Buda (Solme-Olmo) e Thomas Capra (CTF).
Grande attenzione anche sul nome di Filippo D'Aiuto, corridore di Chiopris Viscone in forza alla General Store che a maggio è stato convocato in Nazionale Under 23 per partecipare all'Orlen Nations Gran Prix tra Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia.
Foto d'archivio (Sergio Marini)
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