Carnevale Monfalconese, vincono la sfilata i ‘Leoni in Festa’ di Medeazza e San Giovanni di Duino

Carnevale Monfalconese, vincono la sfilata i ‘Leoni in Festa’ di Medeazza e San Giovanni di Duino

LA SFILATA

Carnevale Monfalconese, vincono la sfilata i ‘Leoni in Festa’ di Medeazza e San Giovanni di Duino

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 04 Mar 2025
Copertina per Carnevale Monfalconese, vincono la sfilata i ‘Leoni in Festa’ di Medeazza e San Giovanni di Duino

Trenta fra gruppi, bande e carri hanno animato il centro cittadino per tutto il pomeriggio. Votata come miglior gruppo la Compagnia del Carro di Staranzano con la sua ‘Armata di Terracotta’.

Condividi
Tempo di lettura

La Cantada di Sior Anzoleto ha scaldato i motori di un già soleggiato e primaverile Martedì Grasso, mentre il capoluogo bisiaco andava riempiendosi di maschere a piedi e automobili in cerca di parcheggio per arrivare puntuali alle ore 14 per l’inizio dell’iconica sfilata di questo 141esimo Carnevale Monfalconese.

Sono stati dodici i carri allegorici, quindici i gruppi mascherati e quattro le bande musicali che, come di consueto, dalla zona del liceo in via Matteotti hanno cominciato a sfilare toccando prima viale san Marco per poi proseguire su via Garibaldi, via Duca d’Aosta e raggiungere infine Piazza della Repubblica. Non hanno partecipato solo gruppi e associazioni da Bisiacaria e Carso, ma anche da comuni in provincia di Udine come Colloredo di Prato, Buja e Treppo Grande, arrivando fino al Pordenonese e alla provincia di Venezia con i carri provenienti da Chions, Eraclea, Jesolo e San Stino di Livenza.

Molteplici i soggetti e i travestimenti: dai parrocchetti che ballavano la samba di Monrupino agli umanoidi mutanti del gruppo Valdemarin di Romans, passando per le coreografie a tema piratesco di Skrd Arcs di Doberdò del Lago e gli indiani e cowboy di Grions del Torre. Hanno omaggiato i personaggi della Disney i carri di Savogna d’Isonzo e San Floriano del Collio, il primo dedicato al film “Oceania” e il secondo a Paperon de Paperoni. Da Trebiciano sono arrivati in gruppo streghe e stregoni, da Medeazza e San Giovanni di Duino leoni e leonesse, mentre la Compagnia del Carro di Staranzano ha sfilato con una statuaria “Armata di Terracotta”. Molto eloquente, invece, il titolo del carro allegorico di Prepotto: “No ovovia, mejo el tram”. Presenza imponente, infine, il carro del gruppo “Amici di Ponte Crepaldo” di Eraclea, ispirato alla giungla e a motivi tribali e alto quasi come tre piani di condominio.

L’allegra e frizzante atmosfera si è potuta percepire in ogni angolo del centro di Monfalcone. «Se riusciamo ci travestiamo ogni anno, è la più grande e vera festa bisiaca rimasta assieme alla fiera di San Nicolò» dichiarano due giovani travestiti da membri della Gialappa’s Band. «Anche noi ci veniamo per tradizione e ci mettiamo ogni anno a guardare la sfilata nello stesso identico posto – fanno eco una ragazza-unicorno e sua sorella, vestita da indiana – lo viviamo come un momento di grande allegria e condivisione che coinvolge tanti paesi e va oltre i limiti dell’ordinario».

"Posizione di fiducia" davanti alla scuola elementare di Via Duca d’Aosta, anche per un Batman e la sua Batgirl. «Anche per me è una tradizione: di anno in anno osservo una partecipazione sempre più ampia e sempre più persone che vengono mascherate» ci racconta lei, mentre lui mostra lo spettacolo in videochiamata al resto della sua famiglia che vive in Iran e ci spiega tutto sorridente: «Dalle nostre parti non si festeggia più questa tradizione, purtroppo. Qui a Monfalcone il Carnevale è bellissimo!»

Il pomeriggio è stato lungo e intensamente partecipato. Sotto il profilo della sicurezza tutto è filato liscio, grazie al coordinamento fra Carabinieri e Polizia Locale. Attorno alle 18:20, in evidente ritardo rispetto al solito a causa di una certa lentezza nello svolgersi della sfilata, si è tenuta la premiazione. I primi a ricevere i tre piatti-premio, consegnati sul palchetto di Piazza della Repubblica dal Notaio Toio Gratariol, dalla Sposa Luana e dall’assessore alla cultura Luca Fasan, sono stati i gruppi: al terzo posto si è classificata Marcottini con “Il paese dei Balocchi”, al secondo le “Scarpe e Zavate” di Padriciano, mentre prima è arrivata la compagnia del Carro di Staranzano con la sua “Armata di Terracotta”.

E, finalmente, l’atteso proclamo dei tre migliori carri. Al terzo posto si è classificato il gruppo “Chei dal Carneval di Trep” di Treppo Grande con il carro “La dea della vittoria”; secondo premio, consegnato dal Sior Anzoleto in persona, alle atmosfere piratesche di Doberdò del Lago con il suo “Come ogni anno semo in alto mar”. Il più prestigioso piatto numero uno, invece, è stato consegnato dall’assessore monfalconese ai servizi tecnologici Paolo Venni ai “Leoni in festa” di Medeazza/San Giovanni di Duino.

Foto di Fabio Bergamasco  

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×