Fiume di atleti alla Maratonina dell'Isonzo, in 400 invadono San Canzian

Iscrizioni ben oltre le previsioni, a vincere gli atleti Aljaz Makovec e Gabriele Obman.

Complici la bella giornata e, sicuramente, anche la buona organizzazione, la Maratonina dell’Isonzo, organizzata a San Canzian dal Gruppo Marciatori di Gorizia, ha visto un ottimo successo. Il percorso di gara ha interessato non solo il territorio comunale ma anche quello dei vicini Staranzano e Monfalcone. Per quanto riguarda la Città dei cantieri, la competizione si è mossa lungo il litorale di Marina Julia e nello specifico la ciclabile lungomare.

Ha quindi attraversato via Giarrette, via del Brancolo, via Bagni, via delle Risorgive e via Chico Mendes. Per quanto riguarda la maratonina, prima posizione a Aljaz Makovec, sloveno classe 1997 della Mago Team Slo che ha concluso il percorso in unora, 10 minuti e 46 secondi, mentre secondo posto a Janez Mulej, sloveno classe 1981 della Ak Radovljica che ha concluso il tutto undici secondi dopo. Terzo posto, infine, per Alessio Milani, classe 1983.

L'italiano della Atletica Monfalcone ha concluso tutto con un'ora, 11 minuti e 36 secondi. Tra le donne arriva prima Gabriele Obman, austriaca classe 1989 della Ac Donau Chemie che si guadagna un rispettabile ventunesimo posto. Tra marcia e maratonina, in ogni caso, oltre 400 gli iscritti che si sono cimentati nei vari percorsi per riscoprire varie realtà del territorio, dalla natura alla storia. “Una giornata bellissima all’insegna dello sport”, rileva l’assessore Mattia Piemonte.

“Un ringraziamento speciale va alle società sportive di San Canzian d'Isonzo e al gruppo Seima Della Barca per il supporto che hanno dato alla manifestazione sportiva”, così Piemonte. “Ben oltre le previsioni”, commenta il consigliere del Gruppo Marciatori Gorizia, Emiliano Feleppa. “Per questa quarta edizione siamo molto contenti e c’è stata una grande risposta da parte della cittadinanza e del paese intero con la presenza di numerose associazioni locali e gruppi di protezione civile”.

Dal punto di vista organizzativo, per il futuro “vogliamo semplificare il percorso sul tema sicurezza in quanto si attraversano tre incroci e due strade provinciali: ci stiamo lavorando ma non è certo”, così ancora Feleppa. Per l’organizzazione dell’evento l’edizione 2024 è già in lavoro: “Noi proseguiremo volentieri anche perché nei paesi c’è ancora più collaborazione. Dal punto di vista tecnico speriamo di poter migliorare costantemente”.

Foto Sergio Marini

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