Carabinieri e parità di genere, convegno regionale atteso a Monfalcone

Carabinieri e parità di genere, convegno regionale atteso a Monfalcone

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Carabinieri e parità di genere, convegno regionale atteso a Monfalcone

Di Redazione • Pubblicato il 08 Apr 2023
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Incontro tra amministrazione comunale e vertici della sigla, in città un convegno regionale sulla parità di genere.

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Ieri mattina il sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint, assieme al suo vice Antonio Garritani, ha incontrato il commissario straordinario per il Sindacato italiano carabinieri (Sim), Giuseppe Ciracò. Il focus portante dell'incontro è stato quello di lavorare in sinergia per ottenere obiettivi comuni. I presenti si sono concentrati sul tema della sicurezza, hanno condiviso le esigenze e preoccupazioni che nutrono sia le pubbliche amministrazioni, sia il Sim.

Il sindacato rappresenta oltre 7mila militari in Italia, nonché oltre il 20% degli operatori in regione. "È essenziale il gioco di squadra tra la pubblica amministrazione e le forze di polizia nella condivisione delle informazioni e delle azioni per il presidio del territorio”, ha spiegato il primo cittadino riferendosi all'attività di presidio."Un grande valore è rappresentato dalla scelta di implementare e massimizzare il servizio di video sorveglianza” ha spiegato il commissario straordinario Ciracò.

“Abbiamo richiesto un incontro con il Comune - ha continuato Ciracò - nell'ottica di instaurare un rapporto continuativo soprattutto viste le particolari esigenze che le condizioni della città determinano”. Vista la grande attenzione sottolineata verso l’informazione e l’educazione alla cittadinanza stessa, il Sim organizzerà a Monfalcone un convegno regionale sulla parità di genere, in collaborazione con la consigliera regionale alle pari opportunità Anna Limpido.

Su tale attività, il sindaco Cisint ha assicurato piena collaborazione. “Quello delle pari opportunità è ancora oggi un tema che deve essere affrontato con forza, soprattutto in una città come la nostra, dove nelle subculture insediatesi, spesso, la donna viene relegata a un ruolo marginale che non le consente né adeguata istruzione né indipendenza economica e lavorativa” così il sindaco in chiusura.

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