Carabine in gara al campo Cechet di Ronchi, parte il campionato italiano Fidasc

Carabine in gara al campo Cechet di Ronchi, parte il campionato italiano Fidasc

field target

Carabine in gara al campo Cechet di Ronchi, parte il campionato italiano Fidasc

Di FEDERICO DE GIOVANNINI • Pubblicato il 12 Set 2024
Copertina per Carabine in gara al campo Cechet di Ronchi, parte il campionato italiano Fidasc

La gara dura mezza giornata e consiste in una vera e propria passeggiata nell'ambiente naturale con numerose soste nelle apposite piazzole.

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Si è svolta ieri mattina, nel municipio di Ronchi dei Legionari, la presentazione del Campionato italiano Fidasc a squadre, a cura dell'Asd Friuli Venezia Giulia Field Target. L’evento si terrà domenica 13 ottobre dalle ore 8 in poi al campo di tiro Giorgio Cechet di via Soleschiano, situato dinanzi alla pista di motocross "Wafna". All’incontro erano presenti il presidente dell'associazione Marcello Voltolina, i membri attivi e atleti Giorgio Centioni e Silvia Favero, il sindaco Mauro Benvenuto e l'assessore alle politiche ambientali e allo sport Alessandro Bassi.

Il field target, traducibile in italiano come "tiro di campagna", è una disciplina di tiro al bersaglio praticata all'aria aperta, mediante carabine a potenza limitata, silenziose, con proiettili in piombo di piccolo calibro. Unica rappresentante del field target in regione, la società esiste già dal 2010, ma a seguito di cambiamenti a livello di direttivo, sede e nome è ufficialmente approdata a Ronchi dei Legionari nel luglio 2020. Dal 2015 è affiliata alla Federazione italiana discipline armi sportive e da caccia (Fidasc), mentre nel 2021 ha inaugurato il proprio campo di tiro dedicandolo a Giorgio Cechet, socio e appassionato dello sport scomparso prematuramente.

Attualmente la società ha all'attivo 56 atleti di tutte le età, ha ospitato campionati regionali e interregionali, partecipa annualmente a competizioni europee e mondiali e vanta un eccezionale palmares di trofei individuali e di squadra: si possono citare la doppia vittoria del 2023, nella categoria ordinaria e quella junior, dell'atleta diciassettenne Mauro Perrone, oppure i numerosi titoli vinti da Franco Zumin. È la prima volta che l'Asd regionale ospita e organizza il campionato italiano a squadre, preziosa opportunità per riunire e portare alla scoperta del territorio ben 16 associazioni provenienti da tutta Italia (Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Umbria, Campania, Calabria e Sicilia), ciascuna delle quali presenterà tre o quattro squadre di tre tiratori.

La gara dura mezza giornata e consiste in una vera e propria passeggiata nell'ambiente naturale con numerose soste nelle apposite piazzole, dove ciascun tiratore ha un minuto di tempo e un solo colpo a disposizione per centrare una specifica superficie di piccolo diametro (1,5 - 4 centimetri) su ciascuno dei bersagli presenti, collocati a una distanza variabile dai 9 ai 50 metri dalla postazione di tiro.

«È uno sport di estrema concentrazione, che richiede nervi saldi, costanza e un'attenzione continua anche fuori dal campo, quasi come una forma di yoga - commenta il presidente Marcello Voltolina - non solo teniamo un atteggiamento di riguardo verso la sicurezza pari a quello di un poligono militare, ma anche un'attenzione maniacale al rispetto dell'ambiente e all'inquinamento acustico. Le carabine non fanno più rumore di uno schiocco di dita, mentre i proiettili vengono immediatamente convogliati dopo ciascun colpo all'interno di raccoglitori posti attorno alla sagoma dei bersagli, grazie a un sistema che siamo stati i primi in Italia a sviluppare per evitare qualsiasi forma di inquinamento ambientale».

L'associazione ronchese ha anche in programma per il 27 ottobre una gara di beneficienza, i cui ricavati verranno devoluti all'associazione di volontari "dinAMICI", che in collaborazione con Asugi organizza progetti per migliorare la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari. Fra le ambizioni per il futuro spicca il desiderio di poter acquisire un ulteriore campo, condizione necessaria per poter ospitare anche campionati italiani individuali e competizioni di respiro internazionale.

«Si tratta di un evento di gran prestigio per la comunità, per la città, ma soprattutto per il Friuli Venezia Giulia. Poter far arrivare a Ronchi dei Legionari tutta la nazione ci rende fieri di sopitare l’iniziativa. Faccio un plauso all'associazione che negli anni è cresciuta» commenta il sindaco Mauro Benvenuto.

«Crediamo nello sport e nella necessità di promuoverlo, poiché esso fa sì che la comunità stessa di persone cresca in sinergia, sia a livello sportivo che di benessere sociale», così in chiusura Benvenuto. Plaude anche l'assessore Bassi, che sottolinea: «Senza togliere niente agli sport che magari fanno più eco, abbiamo i massimi livelli di partecipazione e presenza nazionale di atleti locali anche nel field target, a riprova della vocazione sportiva totale della nostra città. Siamo qui oggi per dare sempre più luce a questo sport e sostenerlo il più possibile anche nel futuro».

Foto Bekesi, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

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