A Capriva doppio appuntamento teatrale tra Terremoto e Michelstaedter

24 e 25 novembre saranno dedicati ad altrettanti momenti di riflessione e studio con il teatro.

La giornata internazionale contro la violenza sulle donne sarà celebrata a Capriva del Friuli con un doppio appuntamento. Nella Sala del Centro Civico, il 24 novembre andrà in scena, alle 20.30, "Chi ha paura dell’Orcolat”, spettacolo “a leggio” di Annalisa Delneri che, riportando le lancette dell’orologio al 6 maggio del 1976, quando il terremoto martoriò il Friuli, ripercorre la narrazione di una vicenda che vide il popolo friulano protagonista di una rinascita, portata ad esempio virtuoso di tenacia e di coraggio in tutto il mondo. Gli attori del Terzo Teatro di Gorizia, Paolo Massaria, Antonietta D’Alessandro e Claudia Foscolini, sulle note della fisarmonica di Aleksander Ipavec, ripercorreranno le vicende di quel tragico evento, mettendo in evidenza il ruolo avuto delle donne, attraverso un personaggio femminile che parlerà in marilenghe.

Il giorno successivo, 25 novembre, alle 20.30, il Terzo Teatro, con la tecnica della lettura teatralizzata - regia di Mauro Fontanini e testo del giornalista e scrittore Roberto Covaz - accende un faro sulla vita delle donne goriziane, spesso dimenticate, che hanno fatto la storia del ‘900 goriziano. Gli attori Alessio Bergamasco, Antonella D’Addato, Claudia Foscolini, Raffaella Munari, e Giuliana Colella daranno voce alle protagoniste della Gorizia che fu un modello di convivenza multiculturale e multilingue, che sta alla base del riconoscimento - per Gorizia e Nova Gorica - della Capitale Europea della Cultura 2025. Le protagoniste del reading saranno Carolina Luzzato Cohen, giornalista e zia di Carlo Michelstaedter, Giuseppina Furlan, fondatrice e direttrice del Collegio “Santa Gorizia”, Elvira Luisa Morassi, prima donna architetto di Gorizia e la pittrice Emma Galli.

«Si tratta di due iniziative - commentano a due voci il sindaco Daniele Sergon e l’assessore alla Cultura Rossella Dosso - legate al territorio, che conferiscono pertanto un contributo ancora più pregnante alla celebrazione, da parte del Comune, della Giornata contro la violenza sulle donne, e sul ruolo fondamentale ad esse va convintamente riconosciuto». 

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