la proposta
Capriva e Brda uniscono le forze, un film sul Collio chiama le comunità
Presentato il progetto nel primo bando del Gect, richiesti 200mila euro. Sergon: «Collaborazione stretta, coinvolgere le comunità».
Anche se i due comuni non confinano direttamente, Capriva del Friuli e Brda vogliono promuovere insieme il territorio del Collio italiano e sloveno. Per questo, hanno presentato insieme un progetto al primo bando del Small project fund gestito dal Gect Go, ossia il fondo da circa 8 milioni di euro del programma Interreg Italia-Slovenia legato esclusivamente alla Capitale europea della cultura 2025. A presentare l’idea sono stati questa mattina il sindaco di casa, Daniele Sergon, e Tina Novak, direttrice del Ztkmš.
Insieme all’ente pubblico sloveno per il turismo, giovani, sport e cultura, il Comune friulano ha fatto richiesta di 200mila euro per realizzare un cortometraggio. “Vogliamo valorizzare insieme il brandi Go! 2025 e Collio-Brda-Cuei - ha spiegato Sergon - per questo abbiamo fatto domanda di contributo, coinvolgendo anche le associazioni”. Proprio per questo, la conferenza stampa si è tenuta nella sala della giunta davanti ai diversi sodalizi locali, con l’auspicio che si possano allargare le collaborazioni tra le due realtà.
“C’è una collaborazione bella e stretta - ancora il primo cittadino - ma vogliamo che siano le comunità a portare avanti questo percorso, oltre alle istituzioni”. Il progetto, quindi, sarà un vero e proprio documentario che racconta le persone che vivono a cavallo del confine, per spiegare in un modo più personale possibile cosa significhi vivere nel Collio o nella Brda. “Siamo un’unica regione - ha sottolineato Novak - che è stata divisa dopo la guerra, ma questo confine ormai non si nota più. Vogliamo creare realtà che resteranno anche dopo il 2025”.
Opportunità “sia per chi vive qui che per chi viene e poi torna per turismo. Anche se non vinceremo questo bando, ci saranno altre opportunità”. La stessa dirigente ha quindi evidenziato come il comune sloveno promuova l’area già senza guardare alla divisione della frontiera: “Oggi abbiamo diversi tour operator a Brda che sono venuti a conoscerci, nelle nostre proposte parliamo sempre del territorio come unico”. Sempre in chiave turistica, Sergon ha ricordato l’investimento da oltre un milione per il nuovo Infopoint di Capriva.
Questo sarà realizzato nei pressi del centro civico, a supporto sia del versante italiano sia quello sloveno anche in vista del percorso Unesco. Tornando al progetto presentato, ora si attende la risposta del Gect, verso fine estate, per conoscere quali proposte saranno accolte. In ogni caso, “vorremo presentare questo film a Milano e Venezia” ha aggiunto il sindaco. Parte attiva è stata l’associazione Incanto nonché diversi volontari caprivesi, dando spunti e scrivendo materialmente il documento inviato per la selezione.
Novak ha quindi confermato le oorte aperte a tutte le associazioni, anticipando come nel Bid book ci sia una nuova rassegna di canto corale, in programma a ottobre 2025, per concerti nella natura. Dall’altra parte, Capriva è rientrata anche nel bando Turismo della Regione, riproponendo con Incanto la rassegna Capriva castelli e canzoni: “L’idea è valorizzare le location in Italia e Slovenia - così Manuela Marussi - e offrire unicità. In passato c’era anche spazio per la formazione con i giovani da, vogliamo puntare soprattutto sui nuovi talenti”.
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