IL SERVIZIO
Capriva accoglie il nuovo servizio di prelievi di sangue, punto nell'ambulatorio di via Dante
Questa mattina è stato presentato il nuovo servizio organizzato dalle infermiere di comunità dell'ambulatorio di Capriva. Sergon: «Ora 300mila per ristrutturare».
Anche Capriva del Friuli ha finalmente attivato il nuovo servizio di prelievi ematici presso l’ambulatorio di via Dante dove, grazie al prezioso e fondamentale contributo delle infermiere di comunità, tutte le persone che beneficiano dell’esenzione del ticket potranno usufruire di tale servizio. Quest’ultimo sarà su prenotazione il giovedì, dalle 8 alle 8:45, mentre l’ambulatorio rimarrà aperto lo stesso giorno dalle 8 alle 10.
Per prenotare il prelievo è possibile lasciare l’impegnativa con il recapito telefonico nella cassetta delle lettere dell’ambulatorio oppure direttamente negli orari di apertura del centro. Sarà poi l’infermiere di comunità a contattare la persona per comunicare data e orario dell’appuntamento mentre, per quanto riguarda la refertazione, è necessario che il diretto interessato o un suo delegato attivino il servizio presso il CUP.
Presenti all’inaugurazione del servizio, oltre che ad un nutrito pubblico, anche il sindaco di Capriva del Friuli Daniele Sergon, il direttore del Distretto Sanitario Alto Isontino Giacomo Benedetti e il responsabile della piattaforma Distretto Alto Isontino Fabio Verzegnassi.
«In primis abbiamo voluto organizzare questo momento per dire grazie alle infermiere di comunità che operano sul territorio – ha introdotto Sergon –Nel quotidiano il lavoro incessante di Valentina e Barbara non è per niente scontato: il servizio che viene offerto è ovviamente sanitario, ma anche sociale. Le infermiere diventano infatti dei veri e propri punti di riferimento per alcune persone che rientrano nella categoria di quelle più fragili e che molto spesso sono magari anche sole e lasciate a loro stessi».
Il primo cittadino, inoltre, ha anche annunciato la richiesta di contributo regionale per 300mila euro per mettere mano e ristrutturare gli spazi ambulatoriali di via Dante. In conclusione è stata premiata anche l’infermiera di comunità Valentina Gaggioli per l’impegno profuso per aiutare le persone più fragili, sempre col sorriso e con instancabile determinazione.
«Senza la disponibilità delle amministrazioni comunali servizi come questi non potrebbero esistere – ha commentato quest’ultima – mi sento di ringraziare profondamente anche le associazioni di volontariato che collaborano ogni giorno con noi, come ad esempio “Incontro”, che organizza più di 200 trasporti all’anno di persone che hanno un qualche tipo di difficoltà motoria».
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