Capolinea bus e scuole accendono subito l'Aula, raffica di interrogazioni a Gorizia

Capolinea bus e scuole accendono subito l'Aula, raffica di interrogazioni a Gorizia

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Capolinea bus e scuole accendono subito l'Aula, raffica di interrogazioni a Gorizia

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 10 Set 2024
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Prima seduta del consiglio comunale ieri pomeriggio dopo la pausa estiva, partendo con numerose interrogazioni. Molta attenzione su scuole e trasporti.

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Conclusa la pausa estiva, il consiglio comunale si è riunito nel pomeriggio del ieri (lunedì 9 settembre) con un’agenda fitta di interrogazioni. La novità affrontata di petto dal sindaco Rodolfo Ziberna riguarda i lavori per il nuovo Polo scolastico in via Vittorio Veneto, da destinarsi in via primaria all’Isis Galilei. «Alla luce dei costi, la realizzazione di spazi destinati a ospitare il Galilei si presuppone sia la più adeguata», ha rimarcato il primo cittadino. Due interrogazioni sono invece state poste da Eleonora Sartori (Noi mi noaltris Go!) agli assessori Silvana Romano e Francesco Del Sordi. Il tema al centro di molte interrogazioni è quello riguardante lo scuolabus, la cui gara d’appalto è andata deserta la scorsa primavera.

«Il fatto che non venga garantito un percorso ha conseguenze molteplici – ha sottolineato Sartori – In primis sul traffico. Trovo inaccettabile che il servizio non possa essere garantito». Cogliendo l’occasione per rammentare la Settimana europea della mobilità che si svolgerà dal 16 al 22 settembre, Sartori ha chiesto conto dei lavori relativi alla ciclovia della cultura, «simbolo di una viabilità urbana sostenibile». «È passato un anno da quando il quindici settembre del 2023 il sindaco parlava della ciclovia, e a un anno di distanza è stato solo realizzato il tracciato, con ulteriori costi a carico della collettività e una risposta mai pervenuta».

Romano ha precisato come il bando sia andato deserto e si sia reso necessario un affidamento diretto, in quanto «Apt costa più rispetto alle ditte degli anni precedenti». Chiesti a bilancio ulteriori 50mila euro per il bando da indire nel 2025. «Siamo a buon punto – ha chiarito Del Sordi – Se tutto va bene per il prossimo anno avremo la ciclovia». Franco Zotti (Zotti contro tutti) ha affrontato la questione dei lampioni di via del Carso e dei marciapiedi che ritiene pericolosi. «Sono stati installati i nuovi pali – ha ribadito l’assessore ai Lavori pubblici Sarah Filisetti – Non mi risulta che gli altri siano ancora attivi», mentre in relazione alla pericolosità della strada assicura che saranno effettuati approfondimenti.

Tre interrogazioni sono state poste dalla consigliera Rosy Tucci (Gorizia è tua), la prima delle quali incentrata sul tema della scuola. «Oggi la campanella ha segnato l’inizio del nuovo anno scolastico nella maggior parte delle scuole della città», ha rimarcato, constatando come non sia ancora stato attivato un servizio di trasporto e di mensa, né il doposcuola presso il Centro Lenassi. La proposta è «predisporre le domande contestualmente alle iscrizioni, oppure appena esce il calendario scolastico». Ancora disponibili i dati degli eventuali iscritti alle mense, ha precisato Romano, secondo cui «la cucina è stata aperta tutta l’estate, mentre la mensa verrà aperta il 23 settembre in quanto nel doposcuola non vi sono ancora iscritti». Non confrontabile la situazione con Monfalcone, dove non vengono gestiti trasporti per le palestre come invece accade a Gorizia.

L’altro punto a cuore alla consigliera Tucci riguarda la Sinagoga di via Ascoli, e la stipula della convenzione con quanti si occuperanno di gestirla. Adeguamenti necessari per cui sono stati stanziati 50mila euro, con un finanziamento regionale che ammonta a 250 mila euro. «Stiamo concludendo i lavori pubblici – è intervenuta Filisetti – È in via di approvazione il progetto esecutivo, dopo il parere favorevole della Soprintendenza». Lavori che si concentreranno in cento giorni, ma che in previsione dell’ormai vicino autunno potranno protrarsi ulteriormente. Un gioiello del 1756 che secondo l’assessore alla Cultura Fabrizio Oreti potrà divenire parte integrante di quel percorso transfrontaliero tra Sinagoga e cimitero di Valdirose. «Non escludo che vi siano visite guidate per conto di Promoturismo» ha aggiunto Oreti.

In merito all’Orchestra civica di fiati toccato da Tucci, l’assessore ha invece evidenziato come vi siano «norme vigenti e vincoli», per i quali è necessario che le associazioni riportino rendicontazione. Ad approfondire la tematica sull’albo degli educatori professionali è stato Andrea Picco (Noi mi noaltris Go!), che ha ricordato la sentenza del 2015 da parte della Suprema Corte relativa al ricorso degli infermieri di Pordenone. «Chiedevano che l’iscrizione all’albo, in presenza di rapporto di lavoro dipendente esclusivo, fosse a carico dell’ente. Traslo questa sentenza al comune di Gorizia, dove vi sono otto educatori professionali». Un’interrogazione cui Romano si riserva di rispondere per iscritto.

La successiva domanda di Picco si è incentrata sulla sicurezza stradale di via Garzarolli, percorsa dai ragazzi che frequentano la scuola media “Ivan Trinko”. «È una delle tante segnalazioni ricevute – ha ammesso Del Sordi – Su via Faiti è stata fatta una sperimentazione, la stessa che potrebbe essere proposta dopo il biciplan, creando zone più sicure per gli attraversamenti pedonali». La dem Laura Fasiolo ha voluto invece accendere i riflettori sulla sosta dei bus che accolgono gli studenti con conseguente mancanza di parcheggio di fronte alla casa di riposo di Villa San Giusto, e sul supporto ai dipendenti comunali.

«Lo spostamento del polo intermodale è conseguenza dei lavori alla stazione ferroviaria – ha ribadito Del Sordi – I tecnici di Apt hanno offerto l’unica proposta realizzabile. Non sono questioni politiche, ma meramente tecniche». Mentre per potenziare il personale amministrativo è necessario il passaggio attraverso bandi di concorso, ha spiegato l’assessore alle Politiche del lavoro Giulio Daidone. Sulla mancanza di uniformi per i messi comunali e la scomparsa di fiori da alcune tombe del cimitero centrale si è soffermata la consigliera Giulia Roldo (Martina sindaco). «Quello che appassisce o si rovina viene tolto», ha motivato l’assessore ai Quartieri Maurizio Negro.

Ancora in relazione allo scuolabus ha chiesto chiarimenti Marco Rossi (Pd), secondo cui «nella determina 480 dell’8 aprile che ha indetto la gara andata deserta era presente un piano di trasporto scolastico che ha eliminato una serie di fermate. Se la gara è andata deserta a fine maggio, da maggio a fine luglio c’era ampio tempo per valutare soluzioni alternative. Oggi Apt garantisce a Monfalcone sei linee, mentre noi abbiamo due linee con undici fermate». Una problematica che Romano ritiene possa essere risolta istituendo dei pedibus, ancora in via di valutazione. A informarsi sui lavori al Castello è poi Emanuele Traini (Ragione autonoma Fwd), che propone la possibilità di fruire di parcheggi a prezzi calmierati anche per i non residenti.

Fra le possibilità al vaglio con Del Sordi, il ripristino di abbonamenti a tariffa ridotta nell’area dell’ex mercato. Rivolgendosi al consigliere Andrea Tomasella (Lega) in merito al tratto di via Gregorčič tra Sant’Andrea e Savogna, Del Sordi precisa che «dovrebbe essere di competenza del Consorzio della zona industriale», assicurando poi di segnalare all’apposita azienda il lampione di piazza Vittoria. Roberto Sartori (Lega) evidenzia la necessità di comunicare le scelte dell’amministrazione sia attraverso il canale dei social che tramite la stampa, in primis «per evitare disagi e polemiche».

Ad affrontare la spinosa situazione del mercato delle abitazioni in affitto è la dem Barbara Businelli, riferendosi all’edilizia convenzionata di cui «il nostro territorio è privo». Nel complesso si tratta di dieci appartamenti «che potrebbero aiutare famiglie della nostra città», non ancor affidati. «I lavori saranno terminati entro dicembre – precisa Romano – Credo che quei dieci appartamenti debbano essere dati ai cittadini di Gorizia». Buone notizie in merito alla Cooperativa Arcobaleno, per la quale è stata finalmente individuata la ditta che si occuperà dei lavori.

A chiudere le interrogazioni è il Franco Perazza (Pd), informandosi sulla situazione dei marciapiedi in via dei Gelsi e del disagio di via della Cappella. «Faremo un sopralluogo – assicura Filisetti per la prima – Mentre per via Della Cappella la pendenza è notevole, chiedo pazienza. Se i cittadini hanno bisogno di chiarimenti non esitino a contattarci. A conclusione dei lavori saranno sicuramente soddisfatti».

Foto d'archivio (Tibaldi)

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