I capolavori di Illegio a Gorizia, Madre festeggia 1021 anni della città

I capolavori di Illegio a Gorizia, Madre festeggia 1021 anni della città

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I capolavori di Illegio a Gorizia, Madre festeggia 1021 anni della città

Di Lisa Duso • Pubblicato il 28 Apr 2022
Copertina per I capolavori di Illegio a Gorizia, Madre festeggia 1021 anni della città

I quadri fino al 31 luglio, viaggio nell'arte italiana e internazionale. Il racconto di don Alessio Geretti.

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“Dove si inseguono la verità e la bellezza, così come dove si cercano la pace e il bene, si diventa collaboratori della grazia, si abbia o no coscienza esplicita di questo". Sono le parole di don Alessio Geretti, curatore della mostra Madre, inaugurata ieri nel Museo di Santa Chiara a Gorizia. La città, dopo le dieci ore di bellezza di qualche mese fa, può ora presentare altri 100 giorni dedicati alla figura di Maria di Nazareth. Curata dal Comitato di San Floriano di Illegio, in collaborazione con il Comune e l’appoggio della Rete d’impresa del Pinot Bianco del Collio, è solo uno dei molti eventi organizzati dal capoluogo in occasione del compleanno del 28 aprile.

Il tutto nello spirito di una città che sarà Capitale della cultura. L’inaugurazione si è tenuta ieri pomeriggio, mercoledì 27 aprile: l’esposizione vanta la presenza di 32 opere “segrete”, provenienti da varie collezioni private e per la prima volta esposte al pubblico. È un viaggio nel tempo e nell’iconografia, attraverso l’interpretazione della figura della Vergine in otto secoli di storia, da importanti maestri del Duecento fiorentino, senese e abruzzese, fino al vicino Novecento. “L’evoluzione dell’iconografia non è solo l’effetto del passare del tempo, ma anche degli scambi di idee, di esperienze, di linguaggi, fra Oriente e Occidente, fra Nord e Sud” ha sottolineato don Alessio.

Insieme a lui, anche il sindaco Ziberna assieme all’assessore alla cultura Oretti. Un fil rouge che accosta capolavori del Cinquecento quali la Sacra Conversazione di Palma il Vecchio e la Madonna col Bambino di Giovanni Bellini, così come Il Sonno del Bambino Gesù in braccio a sua Madre, del genio lombardo seguace di Leonardo Da Vinci, Berardino Luini. “Intenerisce, vedendo la mostra, gettare lo sguardo su un’icona russa e una ucraina: la prima è la Madonna del roveto ardente, l’altra è l’Icona della Dormizione della Madre di Dio, l’esatta riproduzione dell’icona miracolosa che è posta sopra la porta del palazzo del Metropolita di Kiev (guida spirituale della Chiesa ortodossa ucraina)”.

Un accostamento importante nel momento che stiamo vivendo. L’icona proveniente dalla bottega ucraina raffigura il finire della vita fisica di Maria, mentre Gesù corre a prendere l’anima della Madre prima di risvegliarne il corpo: anima che è una piccola bimba in fasce. È come se il figlio restituisse il favore: lei è stata presente nel momento del suo bisogno, così ora egli è pronto ad abbracciare Maria per accoglierla nel Regno Celeste.

Un’opera che risalta fra le altre è l’intensissima Vergine scolpita da Adolfo Wildt nel 1924, proveniente dalla collezione del critico d’arte Antonio Sgarbi. Quest’ultima è ricavata quasi per affioramento da una superficie di pietra bianca: una vera e propria spiritualizzazione del marmo, che, grazie alla mano del maestro, ottiene una levità che mai potrebbe avere di sua natura. “Questa è una delle caratteristiche dell’arte” ha spiegato don Alessio, alla fine del percorso guidato “riuscire a trasformare quello che era arido in qualcosa di vivo: se ci riesce anche con i nostri cuori è la più bella delle grazie che una visita della bellezza ci potrebbe lasciare”.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 31 luglio 2022, dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, oltre alle aperture eccezionali previste oggi, 28 aprile, in occasione del 1021esimo compleanno di Gorizia, e il 2 giugno in cui l'ingresso sarà gratuito. Sarà necessaria la prenotazione, anche se è accetta anche con minimo preavviso, attraverso la mail (madre.gorizia@gmail.com) oppure al numero 0481.550744. Nell’acquisto del biglietto d’ingresso sarà compresa l’audioguida, con le spiegazioni di Don Alessio, che permetteranno un’immersione totale nella bellezza e spiritualità delle opere.

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