L'AVVICENDAMENTO
Capitaneria, il comando di Monfalcone passa a Schirone in Porticciolo Sauro

La nuova guida arriva da Taranto dov’è stato comandante in seconda. Il commiato di Siracusa e i numeri: 283 persone salvate in mare in questi anni.
Nella tarda mattinata di oggi, venerdì 27 settembre, il nuovo piazzale del Porticciolo Nazario Sauro ha ospitato la cerimonia di avvicendamento tra il comandante uscente della Capitaneria di Porto di Monfalcone, Giuseppe Siragusa e il suo successore, il pari grado Fausto Schirone proveniente da Taranto dove, fino a pochi giorni fa, ha rivestito la funzione di comandante in seconda. Siragusa lascia dopo due anni di servizio ed è stato destinato a Cagliari, dove ricoprirà il prestigioso incarico di capoufficio Direzione marittima. La cerimonia si è aperta con l’ingresso del gonfalone comunale che ha sfilato davanti allo schieramento.
A seguire, il direttore marittimo del Friuli Venezia Giulia e comandante della capitaneria di Porto di Trieste, Luciano Del Prete, e i capitani di Fregata Siragusa e Schirone hanno preso posto nella tribuna d’onore. Alla cerimonia, tra i tanti invitati, erano presenti il prefetto Raffaele Ricciardi, il questore Luigi Di Ruscio, il vicesindaco reggente Antonio Garritani, l’europarlamentare ed assessore all’Economia del Mare, Anna Maria Cisint, la senatrice Francesca Tubetti, i rappresentanti delle forze dell’ordine, le associazioni d’Arma in congedo, l’associazione Marinai d’Italia e il Propeller Club.
Nel suo intervento di saluto, Siragusa ha ricordato i suoi due anni di servizio come «una grande occasione di crescita umana, unica e al contempo impegnativa». Poi una sintesi del biennio. Riportiamo quindi alcuni numeri relazionati: 90 attività di ricerca e soccorso in mare e 283 persone salvate tra cui gli 85 passeggeri salvati durante il rischio di naufragio della motonave Audace a largo di Grado. Grazie a due nuovi mezzi entrati in funzione dopo 15 anni, la capacità di soccorso marittimo è sensibilmente aumentata. Sono stati 1600 i controlli sull’attività di pesca, 7612 i controlli effettuati in materia ambientale e 8 le sanzioni amministrative legate a questo tipo di verifiche.
Non sono mancate le attività di polizia giudiziaria con la segnalazione dei reati in materia ambientale. Poi, 113 le procedure di attività consultiva amministrativa, 67 le sessioni d’esame per il rilascio delle patenti nautiche e 176 le patenti rilasciate. Sotto il comando di Siragusa, sono stati sostituiti anche i segnalamenti marittimi del Porto di Monfalcone, c’è stata una proficua sinergia con la Regione sui dragaggi così come lo è stata con Fincantieri sulle tematiche delle concessioni demaniali e delle operazioni di bunkeraggio per il rifornimento delle navi a Gnl. Infine i riferimenti alla nuova regolamentazione per le attività veliche e alla sensibile attenzione sulla pesca sportiva.
Un momento dall’autentico senso umano che ha stravolto piacevolmente la scaletta del cerimoniale è stato rappresentato dai ringraziamenti che il comandante uscente ha rivolto agli affetti familiari e a tutto il personale. «Sono orgoglioso di avervi avuto nella mia squadra, non mi avete mai lasciato da solo». Denso di significato anche quello che è stato rivelato come «paterno sostegno» riconosciuto a Del Prete. Il «fare squadra per il bene comune» ha ricordato il primo messaggio indirizzatogli dal prefetto Raffaele Ricciardi al momento del suo arrivo, due anni fa.
Gratitudine è stata rivolta anche all’ex sindaco Cisint e all’amministrazione comunale grazie ai quali ha potuto conoscere «un territorio intriso di storia». Dopo la lettura della formula e il rito di riconoscimento formale del passaggio di comando, il capitano di fregata Schirone ha espresso il suo ringraziamento per l’accoglienza nella nuova realtà. Un’assunzione di comando che considera «un grande privilegio ed una responsabilità enorme» guardando al «programma di sviluppo portuale e marittimo». Da parte sua, Del Prete ha sottolineato l’importanza giuridica del momento per l’assunzione di «un ruolo di estrema autorevolezza, un servizio nobile vocato alla salvaguardia della vita in mare e non solo».
Guardando al contesto monfalconese, sono stati messi al centro dell’attenzione il progresso industriale, il contesto del cantiere navale e la realtà balneare locale. Sui «molteplici obiettivi raggiunti» da Siragusa, sono stati evidenziati l’attività di escavo dei fondali e il soccorso ai passeggeri a bordo dell’Audace. Un cenno è andato anche all’attività di collaborazione instauratasi con l’Autorità di Sistema Portuale perché «il comandante non naviga da solo». Fuori dal protocollo anche gli interventi di Garritani e Cisint.
Il primo, si è concentrato sull’importanza dell’economia del mare attorno al quale «ruota il presente e il futuro del territorio». Un aspetto curato dall’uscente Siragusa che «ha svolto il suo incarico con onore puntando alla collaborazione interistituzionale». L’onorevole Cisint ha infine ricordato l’attenzione che l’Europa ha rispetto alle tematiche marittime e l’importanza del valore dei traffici nel Mediterraneo. «Tutto si lega» ha commentato l’europarlamentare riferendosi alle attuali vicende internazionali per poi tornare al locale dove «la grande famiglia marinara è legata alla città». «Noi ci siamo per tracciare una nuova rotta insieme» così Cisint al neo comandante Schirone.
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