Gaffe nello spot bellezze italiane, inserita cantina del Carso sloveno

Gaffe nello spot bellezze italiane, inserita cantina del Carso sloveno

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Gaffe nello spot bellezze italiane, inserita cantina del Carso sloveno

Di Redazione • Pubblicato il 23 Apr 2023
Copertina per Gaffe nello spot bellezze italiane, inserita cantina del Carso sloveno

Storia scoperta dal regista triestino Massimiliano Milič e raccontata da Selvaggia Lucarelli sulla campagna del ministero da 9 milioni.

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Era stato immaginata come la campagna promozionale principale delle bellezze italiane. Tra le inquadrature, però, non è sfuggita la presenza di un qualcosa di “strano”: gli spazi di una cantina slovena. È il regista triestino Massimiliano Milič ad aver scoperto l’inserimento di riprese fatte a Comeno sul Carso sloveno, nell’azienda Čotar, inserite all’interno dello spot Venere di Botticelli e il made in Italy prodotto dal ministero italiano del Turismo. Una campagna, questa, costata 9 milioni di euro ma con evidenti lacune, secondo l’esperto.

“Con un bel video al minuto 00:27 di riprese stock (che è prevalente in questo video) di una cantina di vino della Slovenia spacciate per immagini dell’Italia - scrive lo stesso cineasta della casa di produzione Terroir Films -. E sapete quanto costa un abbonamento annuale dall'archivio stock (Artgrid), che è prevalente in questo video promozionale, da cui è stata presa questa immagine? 600 dollari E sapete quant'è costata questa campagna promozionale? 9 milioni di euro”. Storia che ha attirato l’attenzione della giornalista Selvaggia Lucarelli.

La firma del Fatto Quotidiano ha così raccontato la vicenda sul suo blog, puntando il dito verso l’iniziativa del dicastero guidato da Daniela Santanché. “Mi sembrava impossibile - ha scritto la stessa su un post sui social -: ho cercato sul web e quella del video con le finestrelle azzurre e le piante rampicanti è la cantina Cotar, nel Carso sloveno. C’è anche una bottiglia del vino Cotar sul tavolo, nel video. A quel punto mi sono detta: ma non è che per realizzare il video per il turismo in Italia l’agenzia ha comprato video e immagini su una qualunque piattaforma di video stock?”

“Il regista è tal Hans Peter Scheep, olandese - incalza -. Insomma, cantina slovena, piattaforma straniera, regista olandese. Manca solo il claim: ‘la cosa più bella dell’Italia? Il treno per Lubiana!’” Il commento sarcastico finale dell’autrice. Una storia da cui Milič trae due insegnamenti: “usare solo video stock non è la risposta alle esigenze del cliente” per limitare i costi e, bisogna “avere l'accuratezza e la scrupolosità di verificare sempre dove sono state realizzate immagini di stock perché poi fai una figura di merda internazionale”.

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