Maxi progetto di Irisacqua, cantieri in una strada su quattro a Gorizia

Maxi progetto di Irisacqua, cantieri in una strada su quattro a Gorizia

gli interventi

Maxi progetto di Irisacqua, cantieri in una strada su quattro a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 28 Set 2021
Copertina per Maxi progetto di Irisacqua, cantieri in una strada su quattro a Gorizia

Attesi 12 milioni di interventi nei prossimi anni per rendere più sicure le tubature. La mappa.

Condividi
Tempo di lettura

Gorizia avrà una rete idrica praticamente rinnovata. Il progetto è stato presentato questa mattina, alla presenza dei vertici di Irisacqua e del sindaco Rodolfo Ziberna, dopo che la stessa azienda aveva già illustrato l’imponente piano pluriennale d’intervento sulla provincia. Saranno investiti così 12 milioni di euro per sostituire le condutture in cemento amianto, materiale su cui non si ha alcuna evidenza scientifica che sia pericoloso per la salute ma la controllata ha voluto comunque agire, seguendo il principio di precauzione.

Si andrà così ad intervenire su quasi 40 chilometri di strade, pari al 25% di quelle presenti sul territorio comunale. A rendere possibile l’importante sforzo economico - su un project financing totale da 50 milioni - è stata una cordata di istituti di credito che hanno messo a disposizione un finanziamento trentennale. Oltre all’aspetto precauzione, a muovere l’impresa è stata anche l’alto tasso di dispersione della rete idrica, che proprio in città registra le carenze più significative: circa il 40% dell’acqua trasportata non arriva a destinazione.

Un tema etico, come sottolineato dall’amministratore unico Gianbattista Graziani, ma soprattutto economico, vista l’importanza sempre più centrale dell’oro blu nelle attività. A partire dalla produzione di energia elettrica. Aspetto dell’economia circolare inserito anche nella discussione su come smaltire le parti che verranno rimosse, evitando di conferirle in discarica. “Sono stati gli stessi 25 comuni soci a chiederci di agire su questa direzione - ha spiegato il numero uno di Irisacqua - con un mandato unanime”. Alcuni cantieri sono già partiti.

Per ora, sono tre i lotti predisposti, con due già avviati o prossimi alla partenza e che riguarderanno in particolare Sant’Anna e San Rocco. Si tratta di poco meno di 9 chilometri, a cui saranno aggiunti altri nel corso dei prossimi anni. Nel mezzo, però, ci saranno i molti eventi in programma per la Capitale europea della cultura 2025: per questo, i lavori saranno interrotti già dalla primavera precedente, riprendendo nei primi mesi del 2026. Uno stop studiato per evitare disagi a cittadinanza e turisti che arriveranno per l’evento internazionale.

Con questo intervento, quindi, Gorizia sarà la prima provincia in Italia libera da questo materiale. Per agire più velocemente, inoltre, si sta lavorando anche con la Sovrintendenza per un accordo che permetta di agevolare alcuni iter burocratici. Sul fronte degli utenti, inoltre, il direttore generale Paolo Lanari ha assicurato che non ci saranno rincari in bolletta: “Abbiamo reperito le risorse già a fine 2019”. Dopo gli interventi, inoltre, si provvederà anche al completo ripristino della pavimentazione, soprattutto in zone che necessitano da tempo di lavori in questo senso.

Tra questi, c’è via Bellinzona, inserita nel primo lotto con via Borsi-Virgilio, via Arc. Margotti, via Contavalle, via De Gasperi, via Tominz, via Bosizio e via Alfieri. Nel secondo sono previste via Puccini, via Cipriani, via Papa Giovanni XXIII, via F.lli Collinelli, via Rosselli, via dei Faiti e via F.lli Cossar. Infine, il terzo e più corpo lotto toccherà via Sottomonte, via Chiese Antiche, via Tasso, via Rupis, via Concordia, via Nuova, via Perco, via Bersaglieri, San Roc di Luzzinis, via Venier, via Planiscig e via del Camposanto.

“Comunicare questi interventi è un dovere di trasparenza verso i cittadini – ha aggiunto Graziani –. Abbiamo concordato questi interventi con il Comune in modo da completare tutti i cantieri in tempo per il grande appuntamento che attende Gorizia nel 2025. Oltre al principio di precauzione sul cemento amianto, sostituire queste tubature obsolete ridurrà significativamente le perdite idriche. Anche perché meno acqua viene dispersa e minore energia elettrica è necessaria per il funzionamento dell’infrastruttura”.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×