Lavori e pochi parcheggi in Borgo Castello, locali preoccupati a Gorizia

I gestori delle due attività del borgo non nascondono le proprie perplessità sul cantiere avviato, oltre alla situazione dei parcheggi per i turisti.

È partito in questi giorni anche il cantiere in Borgo Castello a Gorizia, necessario per gli interventi sui Musei provinciali e la dirimpettaia Casa Rassauer. Entrambi i lavori sono coordinati dall'Edr. Due immobili strategici per la valorizzazione dell’area, al centro del Bando Borghi finanziato dal Pnrr con 20 milioni di euro e altri 7 milioni stanziati dalla Regione. Se da un lato l’obiettivo è concludere il tutto entro l’inizio della Capitale europea della cultura 2025, dall’altra le due attività qui presenti non nascondono le proprie preoccupazioni.

A sollevare critiche è soprattutto Ascanio Cosma, gestore del Bar Al Museo 11 posto affianco al polo culturale, che punta il dito in particolare sulla gestione degli spazi. «Il cantiere doveva iniziare già il 21 gennaio - spiega - e ci hanno detto che andrà avanti fino a fine aprile. Cambierà anche la viabilità ma non sappiamo come, in questo modo si creano problemi di parcheggi». Una carenza di stalli già presente, rimarca, e su cui c’è stato anche un incontro recentemente - insieme ai colleghi della vicina enoteca - con il Comune.

Inoltre, è stata posizionata un box e il bagno chimico per gli operai nella piazzetta davanti alla chiesa del Sacro Spirito. «È un edificio del 1500 - rileva l’imprenditore - così si va a inficiare sulla bellezza del borgo. Non si può nemmeno passeggiare sul bastione e il parco del Castello è ancora chiuso». Perplessità condivise anche nella vicina Borgocastello3 della IFB, società dell’ex assessore ai Grandi eventi Arianna Bellan e di Andrea Girardo: «La scelta di ubicare un bagno chimico davanti alla chiesa non è bello da vedere» commenta quest’ultimo.

«Sarebbe opportuno - rimarca - trovare una soluzione un po’ diversa, anche per il decoro. Capisco che tutte le cose che andranno fatte nei prossimi mesi saranno per rendere più bello e fruibile la zona, ma è una problematica per chi come noi ha qui la sua attività». Bellan evidenzia anche come la stessa chiesetta sia tra le gli angoli più fotografati dai turisti che arrivano qui, non gradendo per nulla la cartolina che ora viene presentata. A preoccupare più di tutto, però, è la gestione futura dei parcheggi, tema su cui si discute da tempo.

«Le persone ora vengono i nostri eventi - rimarca Girardo - ma se trovano semafori, brutture e nemmeno i parcheggi, magari sono disincentivate. Speriamo che i lavori siano abbastanza repentini». Per quanto riguarda la viabilità, erano diverse le soluzioni ventilate, ma l’assessore alla viabilità Francesco Del Sordi precisa che «per il momento, il semaforo non è in programma e dubito possa esserlo in futuro, posto che sia necessario». Al vaglio anche il disco orario per i non residenti. «Il resto delle proposte le valuteremo con attenzione».

Considerazioni di tipo tecnico senso le stanno già facendo gli uffici, assicura l’esponente della giunta. Nel frattempo, però, «siamo abbastanza basiti da quello che succede - aggiunge Cosma - questo borgo dovrebbe essere la cartolina di Gorizia ma non sappiamo quando sarà inaugurato l’ascensore. Anche altri imprenditori sono delusi. È difficile fare attività in Borgo Castello, non capiamo come possa essere la punta di diamante». Le due attività sono coinvolte anche nei cluster del Bando, avendo richiesto di inserire dei minibus per aiutare i turisti a raggiungere il castello.

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