la riqualificazione
Cantiere nel campo sportivo di Pieris, lavori da settembre fino a giugno 2025
Progetto da 510mila euro per la ristrutturazione degli spogliatoi vecchi, oltre all'adeguamento del bagno dell'area nuova e altri interventi.
Si tratta di un lavoro da 510mila euro che comprenderanno non solo la ristrutturazione degli spogliatoi vecchi del campo sportivo Valerio Delneri di Pieris, ma anche l’adeguamento del bagno degli spogliatoi nuovi e il rifacimento della recinzione e dei cancelli del campo dal lato tribuna. Infine, è prevista anche la sistemazione della pavimentazione della tribuna fronte campo. Un intervento varato l’8 luglio dalla giunta comunale di San Canzian d'Isonzo, ha riconosciuto la necessità di intervenire in modo straordinario sul campo da calcio.
I fondi saranno recuperati dal bilancio di previsione 2024-2026. «Con questo intervento interveniamo sul campo sportivo di Pieris che necessita di una ristrutturazione e messa a norma per poter proseguire con l'attività sportiva. Oltre agli interventi descritti nel progetto, è intenzione dell'amministrazione valutare nel corso del 2024 ulteriori interventi da realizzarsi durante il periodo di sospensioni e cioè l'installazione dei fari a led con la conseguente sostituzione dei cavi e del quadro elettrico e la messa in ordine della parte arborea che insiste sul campo», spiega il sindaco, Claudio Fratta.
«L'intervento in sostanza mette a norma il secondo campo che insiste nel Comune di S. Canzian d'Isonzo assieme a quello di S. Canzian, mentre quello di Begliano verrà chiuso definitivamente a giugno 2025 non essendo più in regola e l'amministrazione non è in grado di spendere per tutti lavori necessari e per gestirlo nel tempo. I lavori si protrarranno da settembre 2024 a giugno 2025. Con questo intervento si porterà a norma una struttura storica, dove nel 2025 la Società calcio Pieris arriverà allo storico traguardo dei cento anni di attività», rileva ancora il sindaco.
Va detto che l'Asd Calcio Pieris, fondata nel lontano 1925, è stata una della squadre più rilevanti nel panorama del calcio dilettantistico del Friuli Venezia Giulia, soprattutto negli anni Quaranta e cinquanta, tanto da partecipare a sei campionati consecutivi di Serie C. È stato il punto più alto mai raggiunto da questa società che ha lanciato giocatori di grande livello, primo fra tutti Fabio Capello, come Giacomo Blason e Corrado Zorzin. Nel corso della propria storia, la squadra granata si divide fra il primo ed il secondo livello del campionato dilettantistico regionale, sino all'avvento degli anni Novanta che fanno retrocedere il Pieris in categorie più basse. Ora la squadra si trova nel girone F di Seconda categoria.
Nello specifico, entrando nel dettaglio dei lavori, l’edificio “storico” dell’impianto verrà riqualificato mediante un intervento di miglioramento sismico, efficientamento energetico nonché ridistribuzione interna. Sarà migliorato l’ingresso dall’esterno che, pur mantenendo la centralità data dalla pensilina a mensola della copertura, si ritaglierà uno spazio come disimpegno che migliorerà gli accessi e permetterà l’antintrusione. L’edificio di più recente realizzazione, invece, non sarà toccato dai lavori se non per un piccolo adeguamento che consentirà di poter utilizzare lo spogliatoio quattro anche come pronto soccorso per gli atleti.
L'area ha ampiamente la caratteristiche dimensionali, risultando “a norma” con l’incorporamento di un altro wc adeguato anche per i disabili, come prescritto dalla norma Coni. L’altro spogliatoio (per tre atleti) rimarrà invariato anche buone dimensioni ed essendo di vitale importanza durante la settimana per gli allenamenti delle squadre giovanili. Dal punto di vista energetico verrà realizzato un cappotto esterno nonché sostituiti tutti i serramenti (finestre e porte), verrà isolato il pavimento mediante la realizzazione di una completa demolizione con scavo e posa in opera di solaio aerato isolato.
La tribuna esistente presenta caratteristiche idonee a ospitare attività sportiva e di pubblico spettacolo, anche se vi è la necessità di rimodulare alcuni gradoni: la soluzione studiata è quella di ridurre l’alzata del primo gradone a 20 centimetri in maniera da garantire la necessaria continuità al percorso di smistamento. Il camminamento di larghezza 1,5 metri consentirà a tutti gli spettatori, con particolare attenzione per quelli disabili, di potersi muovere lungo la parte inferiore della tribuna in continuità dall’ingresso sino ai servizi igienici, collocati all’interno dell’edificio di servizio per la società sportiva.
In questo modo, il pubblico potrà avere uno spazio “al pulito” per trasferirsi durante l’accesso allo stadio o durante l’intervallo a fine partita. Per completare il tutto, in zona centrale della tribuna verrà demolita in breccia una porzione del primo gradone di cui sopra per consentire la realizzazione di alcuni stalli per il pubblico disabile, creando così una nicchia di stazionamento separata dai percorsi di esodo, evitando così situazioni precarie già viste in altri impianti.
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