La cantante Elisa apre Incontri d'Estate, Premio Cultura a sorpresa a Ronchi

La cantante Elisa apre Incontri d'Estate, Premio Cultura a sorpresa a Ronchi

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La cantante Elisa apre Incontri d'Estate, Premio Cultura a sorpresa a Ronchi

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 18 Giu 2024
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Il riconoscimento consegnato a sorpresa questa sera per aprie Incontri d'estate. «Un'artista - si legge nella motivazione - musicista e donna di raro talento».

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È iniziata questa sera a Ronchi dei Legionari la 25esima edizione di Incontri d'Estate in Biblioteca. A impreziosire la prima della rassegna estiva è stata la consegna del Premio Cultura di Ronchi dei Legionari che, dopo cinque anni, fa il suo ritorno nel panorama culturale cittadino. Ad essere insignita di questo riconoscimento, con una cerimonia a sorpresa, è stata la cantante monfalconese Elisa Toffoli. All'artista è stato consegnato il Sigillo della Città e una pergamena con la motivazione.

«Un'artista - si legge nella motivazione - musicista e donna di raro talento. Nella sua brillante e prestigiosa carriera è riuscita in questi anni a raggiungere la fama a livello internazionale dando un prezioso contributo al mondo delle arti musicali. Ha calcato i più prestigiosi palcoscenici, ha lavorato con i migliori cantanti di ogni parte del mondo e nonostante questo è riuscita a rimanere semplice e legata al territorio, dimostrando l'umiltà che solo chi ha un grande cuore e una grande personalità possiede».

La cantante, ritirando il premio, ha quindi ricordato Vermegliano, frazione ronchese che ha dato i natali a suo nonno: «Qui ho le mie radici, ho fatto tanta gavetta sul territorio». Ha raccontato di aver vissuto un senso di libertà e la spontaneità dell'adolescenza in Bisiacaria. «La provincia è uno spazio speciale che ti permette di sperimentare tanto - ancora Elisa - Qua semo selvadighi col rosmarin drio la recia. Così si preserva una spontaneità preziosa. Umiltà nel dna? Me lo dicono in tanti, anche se a volte ho ambizioni e sogno in grande ma ho molto bisogno degli altri».

Sulle future generazioni, intervistata sul palco dal giornalista Luca Perrino, «è un periodo complesso ma è importantissimo avere coraggio. In una società iper veloce e iper superficiale, bisogna rallentare. Vedo parecchio malessere soprattutto nei più piccoli e adolescenti. È necessaria la spontaneità, una delle chiavi per ritrovare il contatto con la propria testa e proprio cuore».

Foto Fabio Bergamasco

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