le richieste
Candidatura Unesco, Pd conta i mesi: «Silenzio sul Collio-Brda»
Il dem Diego Moretti chiede conto sul'iter, «silenzio imbarazzante della Regione».
Rimane ancora nel silenzio lo stato di avvanzamento dei lavori per l'ingresso del Collio-Brda nella Tentative List, primo step per poter diventare Patrimonio mondiale Unesco. Un percorso avviato ormai da tempo, con ulteriore slancio tra il 2020 e 2021 che avrebbe dovuto portare l'area transfrontaliera a concorrere per l'ingresso nella lista. Il tutto sotto la guida della Slovenia, in sinergia con la Regione Friuli Venezia Giulia, poiché la piccola repubblica può vantare meno siti iscritti rispetto alla vicina Italia e, quindi, maggiori possibilità di riuscita. Il dossier doveva quindi essere presentato a inizio 2022.
A chiedere conto della situazione è il capogruppo regionale del Partito democratico, Diego Moretti, che ricorda le parole del sindaco di Cormons, Roberto Felcaro ("Il 2021 sarà l'anno della verità") e dell'assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, la quale si era spinta a dire di voler andare "avanti anche a costo di presentarsi da soli, senza il partner sloveno". Una frase, questa, riferita nella sedita della V commissione convocata per l'occasione a Capriva, presentando lo studio da parte italiana da presentare alla giuria internazionale. Con Lubiana, infatti, si erano già manifestati degli attriti precedentemente in alcune occasioni.
Era il luglio 2021 quando l'esponente della giunta Fedriga aveva fatto quelle dichiarazioni, mentre il successivo settembre, durante un convegno a Cividale nell’ambito di Mittelfest, il presidente dell’associazione e il presidente della V commissione Diego Bernardis, davanti a enti e istituzioni che si stanno occupando della candidatura, hanno annunciato di voler completare il dossier tecnico-scientifico entro gennaio 2022, per poterla iscrivere nella Tentative List nel successivo febbraio. Gli ultimi aggiornamenti dell'Unesco risalgono al 2019, mentre è stata rinviata la 45esima sessione del Comitato del patrimonio mondiale attesa quest'anno.
"Oggi - attacca Moretti - della candidatura Unesco del Collio-Brda-Cuei nessuno sa più nulla: del proclama bellicoso dell’assessore Gibelli si sono perse le tracce, dai vari sindaci –Felcaro e Sergon in primis– silenzi imbarazzati, mentre la Regione ha erogato in due anni 4,4 milioni di euro al Comune di Cormons per la ristrutturazione della caserma Amadio per il futuro 'Centro direzionale' di una candidatura Unesco il cui approdo non si vede neanche lontanamente all’orizzonte". Il dem si chiede quindi perché sia tutto bloccato e da cos dipende questo stallo. "Di chi è la 'colpa' di questo immobilismo?"
"Domande legittime - prosegue -, se si pensa alle significative risorse finanziare che gli enti pubblici hanno finora erogato per l’avvio dell’iter di un progetto del quale si è perso ogni riferimento e per il quale sia il collega Bernardis (da sindaco di Dolegna il promotore) che i vari sindaci del territorio non dicono più nulla da tempo. Forse sarebbe il caso che questi battessero un colpo e chiedessero a chi di dovere, Regione in primis, a che punto è l’iter". Il tutto è partito nel 2014 e l'anno dopo anche l'esecutivo regionale si è affiancato nel percorso. Gli ultimi attriti con Lubiana erano legati alla tutela vitivinicola locale.
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