Candidato sindaco a Gradisca, tre nomi più uno sul piatto del centrodestra

Candidato sindaco a Gradisca, tre nomi più uno sul piatto del centrodestra

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Candidato sindaco a Gradisca, tre nomi più uno sul piatto del centrodestra

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 13 Nov 2023
Copertina per Candidato sindaco a Gradisca, tre nomi più uno sul piatto del centrodestra

Partita tutta aperta per il nome del candidato sindaco, nel centrodestra ci sono ancora alcuni nodi dopo il cambio all'ultimo del 2019.

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Rimane tutta aperta la partita per i prossimi candidati sindaci a Gradisca d’Isonzo. Così come il centrosinistra è alla ricerca di un profilo, non potendo riproporre l’attuale prima cittadina Linda Tomasinsig, già al secondo mandato; così il centrodestra si trova nella medesima situazione, senza ancora un aspirante primo cittadino ufficiale. Una sfida elettorale importante, quella in previsione nel 2024, che vede i principali riflettori della provincia proprio sull’ex Fortezza insieme a Staranzano.

Al momento, sarebbero tre i nomi che circolano all’interno della coalizione composta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, oltre a un “outsider” senza partito. Come spiegano alcuni esponenti delle forze interessate, i vertici locali si riuniscono periodicamente per cercare di arrivare a una quadra, con la compagine dei meloniani che sarebbe orientata nuovamente sul nome di Fabio Barletta. Già nel 2019, infatti, sarebbe dovuto essere lui alla guida del centrodestra contro Tomasinsig, ma all’ultimo era subentrato Renzo Gerometta.

Le carte del Carroccio, invece, sarebbero legate ad altri due nomi, su cui però rimane ancora il più stretto riserbo. Si tratterebbero comunque di un esponente più “politico” e uno “civico”, ma comunque sotto l’egida della Lega. Se nel primo caso le voci indicherebbero papabile l’attuale consigliere comunale d’opposizione Beniamino Ursic, nel secondo invece non arrivano indicazioni. Rimane da capire, però, se effettivamente sarà il partito di Massimiliano Fedriga a esprimere il candidato, o se si propenderà per FdI.

Domenica, peraltro, quest’ultimo si riunirà a Gorizia per il congresso provinciale e sarà un’occasione interna per fare il punto su diverse piazze. Il quarto nome che si fa, infine, è il “fuori quota” Paolo Cappelli, presidente diocesano di Azione cattolica. Sebbene proveniente da una storia di centrosinistra, essendo stato anche vicesindaco, è stato ultimamente e più volte accostato al centrodestra. “Non ho ricevuto proposte ma fa piacere che sia stato fatto il mio nome” è la replica serafica del diretto interessato.

In un primo momento, nella cittadina si è parlato anche di Fabrizio Oreti, assessore alla cultura di Gorizia ma gradiscano “adottato”. Complice l’appuntamento con la Capitale europea della cultura 2025, però, è stato lo stesso membro di Forza Italia a chiudere l’ipotesi. Nella “roccaforte” del centrosinistra, quindi, si attende ancora di conoscere chi tenterà l’impresa, forte anche dei risultati delle ultime elezioni regionali dove a Gradisca il centrodestra ha ottenuto oltre il 56%, sebbene il Pd sia stato il primo partito con oltre il 20%.

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