gli appuntamenti
I candidati Pd in Europa a Gorizia e dintorni, Vito ribatte a Cisint su Islam ed Ue
Attesi sul territorio i dem Antonio Mumolo e Pierfrancesco Majorino, Sara Vito firma l'appello cattolico alla pace e attacca Cisint sull'Europa.
Entra nel vivo la campagna elettorale in vista delle europee, con diversi candidati ed esponenti dei partiti nazionali che arriveranno in regione anche per supportare gli aspiranti sindaci alle amministrative. Il Partito democratico ha già iniziato il tour dei propri nomi che corrono nella circoscrizione Nordest, proseguendo questo fine settimana con diversi incontri a Gorizia e dintorni.
“In Europa con gli ultimi”, è questo lo slogan del dem Antonio Mumolo, che sarà sabato 11 maggioalle 10 a Gradisca presso il Caffè Centrale in piazza dell’Unità 15, per un caffè in dialogo con la cittadinanza e le associazioni del territorio. Alle 11.30 si sposterà a Gorizia presso il Caffè Teatro di corso Italia 1, per incontrare le realtà locali che si occupano di salute, welfare e diseguaglianze sociali.
Venerdì 10 maggio, il responsabile delle Politiche migratorie nella segreteria nazionale dem Pierfrancesco Majorino, parteciperà invece ad alcuni incontri. A Monfalcone, alle 16.30, sarà al Carso in corso in corso del popolo 11 con l’evento “Monfalcone, da caso complesso a modello virtuoso per la convivenza del futuro”. Insieme a lui segretario locale Pd Gianfranco Pizzolitto, e la componente segreteria Pd Fvg e capogruppo Pd Monfalcone Lucia Giurissa. Andrà quindi alle 18 a Gradisca d’Isonzo, dove all’hotel Al Ponte di viale Trieste 124 parlerà de “I centri per migranti e l’impatto sulla comunità locale”, con la sindaca uscente Linda Tomasinsing, il dirigente del sindacato di polizia Siulp Giovanni Sammito e il segretario locale Pd Antonio Pollino.
Nel frattempo, l’unico nome nella lista Pd a Nordest del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, ha firmato l’Appello di Trieste, un documento che propone alla politica un “ostinato e creativo dovere” verso la pace, condiviso da otto associazioni cattoliche in preparazione della Settimana Sociale e rivolto anche ai candidati.
«Dai movimenti cattolici - spiega la segretaria provinciale del partito - viene un importante contributo alla riflessione sulle ragioni profonde della pace e della dignità dell’uomo, su cui anche la politica deve confrontarsi e impegnarsi. Dunque ho aderito all’appello proprio perché sono figlia di una terra di confine e conosco il valore della pace. Qui abbiamo sofferto guerre e divisioni, sappiamo a cosa porta l’intolleranza e il rifiuto dell’altro, ma dopo un lungo percorso siamo arrivati alla convivenza e alla pacificazione, un bene prezioso da difendere con tutte le forze».
«Anche nel manifesto ideale e programmatico del Partito democratico del Friuli Venezia Giulia per le elezioni europee – spiega Vito – si sottolinea la necessità di preservare pluralità, dialogo e convivenza pacifica. In questo senso è simbolico e potente l’investimento su Gorizia-Nova Gorica designate insieme unica Capitale europea della cultura del 2025».
Ha quindi replicato alla sfidante Anna Maria Cisint, sindaca di Monfalcone e in corsa per il Parlamento europeo con la Lega. Quest’ultima ha infatti suggerito di festeggiare l’Europa anche il 12 settembre, anniversario della battaglia di Vienna del 1683, oltre che l’odierno 9 maggio. “Anche nel giorno della Festa d’Europa - attacca la dem - Annamaria Cisint semina parole che inquinano la convivenza delle nostre comunità e getta ombre sullo scenario internazionale».
«Agita lo spauracchio del pericolo islamico perché non ha nulla da proporre, perché nell’Europa non crede e si candida per farla a pezzi con l’estrema destra. Da Granada a Odessa, da Siracusa a Tallin, l’identità europea si costruisce e si difende con la forza di un pensiero che attraversa duemila e cinquecento anni, con politiche sociali ed economiche comuni. Lo dica all’amico Orban che oggi si mette nelle mani della Cina, altro che identità. Anche sul suo ‘pezzo forte’ Cisint dovrebbe esser più cauta perché, il fallimento della destra e della Lega in particolare si vede anche a Monfalcone, dove i numeri della presenza di stranieri è notevolmente aumentato da quando lei amministra».
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