Campus scolastico di Gorizia: il no dell'Isis Galilei

Il Collegio docenti e il Consiglio d'Istituto esprimono la propria contrarietà all'ipotesi del trasferimento. Fra i motivi del no, la sede decentrata e i recenti lavori di manutenzione in via Puccini.

In merito all’individuazione della nuova scuola da trasferire nel Campus scolastico di Gorizia, contenuta nelle “Generalità” n.1288 della Giunta regionale, il Collegio Docenti e il Consiglio d’Istituto dell’Isis “Galilei” esprimono la propria contrarietà motivando dettagliatamente questa presa di posizione.

In primo luogo, la decisione coglie la comunità scolastica impreparata: non sono stati condivisi i provvedimenti presi, né la Dirigenza è stata preventivamente informata della scelta di trasferire in via prioritaria l’Isis Galilei presso il nuovo campus di via Vittorio Veneto, contrariamente al prospettato trasloco nella prima fase dei licei Slataper.

Si sottolinea, tra l’altro, come una forte perplessità sulla prospettiva della realizzazione del campus fosse già stata ripetutamente espressa fin dall’inizio anche negli incontri pubblici organizzati nei mesi scorsi. Nel testo non vengono espresse in maniera chiara le motivazioni per cui l’Isis Galilei debba essere trasferito per primo, ma si fa semplicemente riferimento a “importanti innovazioni” introdotte dalla riforma scolastica della scuola 2024, senza tuttavia specificare, in maniera precisa, esaustiva e trasparente, le vere ragioni.

La specificità dell’offerta formativa proposta dall’Istituto prevede la presenza di un cospicuo numero di laboratori e officine specializzati nell’uso di strumentazioni e di macchinari indispensabili per i percorsi di studio offerti. In questi ultimi anni sono stati fatti degli investimenti significativi per migliorare la proposta didattica e per rendere gli studenti in uscita più formati e competenti di fronte alle sfide del mondo del lavoro.

Nel dettaglio, sono stati riqualificati molti spazi comuni e allestiti ex novo i laboratori di chimica, di grafica 1 e 2, un secondo laboratorio linguistico, un laboratorio di robotica, un laboratorio di realtà virtuale ed immersiva che costituisce un unicum tra tutte le scuole della provincia di Gorizia. L’ Istituto dispone anche di due moderne e funzionali sale conferenza (Sala Europa con una capienza di 250 posti e Sala Isonzo con una capienza di 50 posti) che hanno comportato cospicui investimenti pubblici per il loro allestimento.

Inoltre, per quanto riguarda la struttura della sede di via Puccini, in questi ultimi anni sono stati commissionati importanti lavori di ristrutturazione che hanno specificamente interessato gli infissi, le coperture, la facciata, i servizi igienici e gli spogliatoi, l’area segreteria, le aule del terzo piano, mentre è in corso di svolgimento il rifacimento di parte dell’area sportiva esterna e della palestra appena demolita.

La posizione della futura sede risulta peraltro fortemente decentrata rispetto all’attuale che, invece, si colloca in significativa sinergia sia con la scuola secondaria di primo grado Ascoli, sia con il polo scolastico sloveno. Si evidenzia, inoltre, che vista la vicinanza al centro cittadino e al polo intermodale, la maggior parte dei nostri studenti raggiunge l’istituto a piedi. Al contrario, il trasferimento comporterebbe delle modifiche nella mobilità e, quindi, un aumento cospicuo di mezzi di trasporto pubblico locale con conseguente aumento del traffico urbano. Dal momento che la nostra utenza proviene da tutto il territorio provinciale e non, lo spostamento potrebbe rappresentare un elemento negativo per famiglie e studenti che intendono iscriversi nel nostro Istituto.

Un’ultima considerazione riguarda la preoccupazione sulla sorte futura del complesso di via Puccini che, nonostante i numerosi interventi di riqualificazione, rischia di diventare una struttura dismessa al pari di tante altre nel territorio. L’Istituto Galilei è ospite dell’edificio dal 1965 e, diversamente da altre scuole goriziane, ha sempre mantenuto la stessa sede, un fatto che gli garantisce un significativo carattere identitario ma che ha permesso, negli anni, di aggregarvi anche gli istituti Fermi e Pacassi per conglobare in un unico centro tutto il polo tecnico goriziano. 

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