l'esperienza
Campo estivo con il Circolo Brandl, da Turriaco a Malborghetto sulle orme di Coco
Sono stati 33 le ragazze e i ragazzi che hanno vissuto l'uscita per riscoprire se stessi assieme agli altri, seguendo l'esempio del film Disney.
Bilancio positivo per il campo estivo promosso dal Circolo culturale e ricreativo don Eugenio Brandl di Turriaco. L'esperienza ha coinvolto 33 ragazzi provenienti dal paese e da comunità limitrofe, tutti uniti e mossi dal desiderio di trascorrere assieme una settimana in montagna all'insegna dell'amicizia e della condivisione. Ospiti della Casa Monsignor Cocolin di Malborghetto, il gruppo di amici si è diviso in squadre per vivere attivamente le giornate a esso dedicate con giochi, sfide, passeggiate e riflessioni su svariate tematiche.
«Dopo Inside out che l'anno scorso ha fatto conoscere le emozioni di ognuno di noi – commentano gli animatori – quest'anno abbiamo scelto un film in parte datato, ma di certo ricco, Coco, per ripescare attraverso esso, le radici di ognuno di noi e il desiderio di inseguire i propri sogni nel pieno rispetto delle persone che abbiamo vicino e che ci hanno in qualche modo segnato la strada».
Il meteo splendido ha permesso ai protagonisti di uscire e giocare all'aria aperta. La Val Bartolo, il rifugio Pellarini e il Monte Oisternig sono state le tre uscite effettuate, mentre le giornate trascorse a Malborghetto hanno visto i ragazzi protagonisti di sfide avvincenti a calcio, pallavolo, basket e briscola. A intervallare tali partite è stato il grande gioco, un gioco che ogni anno si modifica a seconda del tema del campo e che ha portato i ragazzi nel cuore del paese di Malborghetto per giungere, alla fine, a realizzare delle canzoni sulle tematiche dell'amicizia, del rispetto, della famiglia, del coraggio.
Immancabili i cerchi serali e il falò conclusivo, momento molto coinvolgente in cui c'è stato modo di riflettere su se stessi e sulle potenzialità d ognuno di noi. «Come ogni esperienza dedicata ai giovani, anche in questo campo si è operato per mettere in luce elementi importanti come lo stare assieme, la condivisione, l'impegno, lo spirito di squadra, la fiducia in se stessi e negli altri – commenta Elisa Baldo, presidente del Circolo - il tutto si è svolto rigorosamente senza cellulari e altri meccanismi tecnologici di cui i ragazzi non hanno sentito la mancanza».
«Il pilastro di questo campo è lo spirito di volontariato che caratterizza cuochi e animatori, i quali dedicano parte del proprio tempo ai ragazzi che vi aderiscono nell'intento di donare loro un'esperienza di alto valore formativo - conclude Baldo - quest'anno il gruppo è stato particolarmente vivace e attento alle proposte di ogni singolo giorno, vivendo le varie attività proposte con attenzione e impegno». Entusiasti i ragazzi, soddisfatti gli animatori e il direttivo del Circolo Brandl che, anche per questa iniziativa, viene sostenuto dalla Cassa Rurale e Artigiana del Fvg e dall'amministrazione comunale di Turriaco, convinte del valore formativo ed educativo della proposta.
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