L'evento
Campanari del Goriziano in festa a Sagrado, cent'anni fa fu ricostruito il campanile
Pomeriggio dedicato alla scoperta della torre e dell'antica arte dello scampanio.
Esattamente cento anni fa, precisamente il 24 giugno 1923 la chiesa di Sagrado veniva riconsacrata dall’arcivescovo di Gorizia Francesco Borgia Sedej. Poche settimane prima, il 30 maggio, era stata posta anche la prima pietra del campanile, che verrà completato nella primavera del 1924.
Erano anni di ripresa in cui probabilmente il tentativo era quello di mettere tra parentesi i tragici anni di guerra e di ripartire con la speranza di un futuro migliore. Tanti paesi erano stati abbandonati, le popolazioni costrette a trasferirsi nei campi profughi di Wagna presso Leibnitz in Stiria e di Pottendorf in Bassa Austria. Al ritorno di molte case non c’era che un cumulo di macerie e anche tante chiese avevano subito danni ingenti al patrimonio storico e artistico. Tra di esse la chiesa di Sagrado, che era stata da pochi anni ampliata a tre navate e consacrata il 20 ottobre 1901 dall’arcivescovo di Gorizia card. Giacomo Missia.
Il vecchio campanile, costruito nel 1783, era stato quasi completamente distrutto nel luglio 1915 e sarà poi riedificato sulle fondamenta del precedente in forme abbastanza simili.
I Campanari del Goriziano, assieme alla parrocchia di San Nicolò Vescovo, al comune di Sagrado e all’associazione “I Ferai de la Rosta” desiderano ricordare i 100 anni di consacrazione della chiesa e i 100 anni dalla “prima pietra” del campanile il giorno sabato 2 settembre ospitando in paese la 17.a Festa dei Campanari del Goriziano.
“Il pomeriggio, che ci si augura possa essere un momento di festa per tutta la comunità sagradina, si aprirà con il concerto di campane previsto a partire dalle ore 15.30 con la partecipazione di tutte le squadre del Goriziano che una alla volta saliranno il campanile portando le melodie tradizionali”, racconta il presidente del sodalizio, Andrea Nicolausig.
Alle 17.30, nel giardino attiguo alla chiesa con una splendida visuale sul fiume Isonzo, si terrà il convegno che si aprirà con la prolusione iniziale “Sagrado e il suo campanile 1783/1915 - 1923/2023” a cura del comm. Sergio Vittori, cittadino onorario di Sagrado e socio fondatore dell’associazione culturale bisiaca, autore di tantissime pubblicazioni dedicate alla storia del paese e del Territorio. A seguire gli interventi di alcuni giovani dell’associazione: Mirko Bevilacqua (La chiesa di San Nicolò: beni culturali e artistici) e Ivan Bianchi (Il concerto di campane: per una catalogazione) moderati dall’arch. Giacomo Pantanali. Alle 18.30, nella chiesa di San Nicolò, verrà celebrata l’Eucarestia con letture e canti nelle lingue del Goriziano presieduta dal parroco don Giovanni Sponton assieme all’assistente spirituale dei Campanari don Moris Tonso. Al termine, nella vicina sala parrocchiale, si procederà al taglio del nastro della mostra celebrativa con cartoline d’epoca curata dall’associazione “I Ferai de la Rosta”. Il pomeriggio si concluderà con un momento conviviale che sarà come ogni anno una bella occasione per stare insieme e condividere quella passione per le campane che unisce le generazioni in uno scambio sempre più fecondo.
Foto di Emanuele Franco.
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