Cambiano gli orari delle visite per il Castello di Gorizia, arriva il biglietto online

Con il nuovo orario, i giorni di chiusura saranno il lunedì e il martedì. Nei weekend e festivi le visite saranno fino alle 18. Ecco le novità.

Si avvicina l’estate e il Castello di Goriziasarà sempre più fruibile. Con l’orario che scatta mercoledì 8 maggio arriva un’altra grande novità: sarà possibile acquistare i biglietti d’ingresso online, tramite il circuito Vivaticket. I turisti potranno quindi organizzare la loro visita comodamente e con anticipo, anche prima di arrivare a Gorizia, collegandosi al sito internet o recandosi nei punti vendita Vivaticket. Un ulteriore arricchimento per organizzare al meglio le visite di quello che è il monumento simbolo della città, meta di un massiccio e costante via vai. Nella giornata di ieri, domenica, sono state oltre 700 le presenze registrate.

Tenendo conto delle indicazioni raccolte negli ultimi mesi, si è pensato a una nuova modulazione degli orari in vista dell’arrivo della bella stagione. Dall’8 maggio è prevista l’apertura mercoledì dalle 15 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.15), giovedì dalle 15 alle 20 (ultimo ingresso alle 19.15), venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.15). Si conferma la gratuità la prima domenica di ogni mese. Per tutte le informazioni si può chiamare lo 0481 535146 negli orari di apertura. Con il nuovo orario, i giorni di chiusura saranno perciò il lunedì e il martedì: domani, martedì 7 maggio, il maniero non sarà accessibile.

I visitatori potranno fruire del tablet che consente di avere tutte le nozioni storiche desiderate tramite videoguida e delle dotazioni multimediali che arricchiscono il percorso, trasformandolo in una full immersion nella storia. La visita inizia dalla cucina per poi attraversare la Corte dei Lanzi, cuore del maniero, e arrivare alle Carceri o Sala dei Cavalieri, dove si “incontra” un ologramma con le sembianze di un simpatico giullare che racconta quali erano le armi dal periodo tardo medievale fino ai tempi più moderni. Per gli appassionati di racconti e leggende sulla soglia della cella si materializza la Dama Bianca, che narra la sua terribile storia.

Dallo scalone di pietra si giunge al piano nobile, che ospita anche la mostra Theatrum Instrumentorum, un’ampia selezione di riproduzioni di strumenti musicali dal Medioevo al Rinascimento all’Età Barocca perfettamente funzionanti. Nell’antisala del Salone degli Stati Provinciali, grazie alla realtà virtuale tramite visori, si entra letteralmente nella storia del Castello e del Borgo, disegnata e raccontata come un antico arazzo. La penombra del salone delle assemblee del governo della Contea è caratterizzata da un suggestivo spettacolo immersivo, che trasporta i visitatori dal XIV secolo al Novecento.

Dopo essere passati dalla sala della Musica alla Loggia degli Stemmi, nella Sala del Conte il racconto continua con la viva voce dei protagonisti stessi della storia della millenaria città di Gorizia e del suo Castello: da Vittorio Emanuele a Francesco Giuseppe, dal Conte Leonardo all’Imperatore Ottone III.

«Stiamo lavorando assiduamente - commenta l'assessore alla cultura, Fabizio Oreti - affinché il simbolo indiscusso del nostro territorio sia impeccabile per la Capitale europea della cultura. Nell'ottica di GO!2025, non sono stati importanti solo i lavori di qualificazione, ma anche l'aver portato internet in castello ci ha permesso di portare avanti questa 'rivoluzione copernicana' che permette di prenotare il biglietto da tutte le parti del mondo. Una cosa quanto mai importante che ci aspettiamo con GO! 2025».

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