l'iniziativa
Calici e gusto in piazza, la festa con 36 vignaioli indipendenti a Cormons

Sabato l'evento, nel pomeriggio una camminata libera, della durata di un’ora circa, tra i filari di vecjo Tocai della vigna Sot la Mont Quarin.
Arriva un nuovo appuntamento dedicato al vino a Cormons. Sabato 11 maggio dalle 11 alle 18, infatti, si terrà la Festa dei vignaioli indipendenti in piazza XXIV maggio. A organizzare il tutto - insieme ad altri partner, tra cui il Comune - è la Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi), che promuove e tutela il mestiere del vignaiolo, raggruppando uomini e donne che curano personalmente l’intero ciclo di produzione, coltivando le proprie vigne e imbottigliando il vino sotto la propria responsabilità.
Forti dell’esperienza maturata nel mercato nazionale, il gruppo friulano del Fivi è stato il primo a organizzare un mercato locale, in collaborazione con l’associazione culturale Arci Hybrida Space e Arci Bar Sport, curatori dell'organizzazione. La festa è quindi un evento regionale «aperto a tutti coloro - spiegano dall'organizzazione - che hanno voglia di godere di un'esperienza di vita e non di un atto di consumo». L'ingresso sarà libero e, per chi lo desidera, sarà possibile assaggiare e comprare direttamente dalle mani del produttore tutti i vini proposti, acquistando il calice Fivi.
Le postazioni dei vignaioli sono allestite utilizzando le botti prodotte da un artigiano locale, il Mastro Bottaio. Da questi inusuali tavoli, assaggiando i vini, si potranno così ascoltare storie, impegni e progetti futuri. A tutti i partecipanti verrà offerto gratuitamente il Pane del Patto della farina del Friuli orientale, prodotto con farine di alta qualità, ottenuto con metodi sostenibili e prezzi corretti dal Panificio Iordan. Oltre a 36 vignaioli indipendenti regionali, da Veneto e Sicilia, in piazza XXIV maggio saranno presenti anche alcuni produttori agroalimentari amici della Fivi.
Alle ore 15, ecco "Un salto in vigna": dalla piazza della festa partirà una camminata libera, della durata di un’ora circa, tra i filari di vecjo Tocai della vigna Sot la Mont Quarin, assieme al viticoltore sociale Franco Alessandro. Per i vignaioli indipendenti, «un obiettivo della festa è supportare un approccio agricolo sostenibile ed ecologico, favorendo lo sviluppo di un circuito economico efficiente, attraverso la riduzione della filiera tra consumatore (turista o locale) e agricoltore. L'acquisto del prodotto locale diventa così una motivazione di spostamento, viaggio, scoperta del territorio e, soprattutto, condivisione di idee».
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