Belli ma brutti vincono a Savogna, diverte la sfida del calciobalilla umano

Belli ma brutti vincono a Savogna, diverte la sfida del calciobalilla umano

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Belli ma brutti vincono a Savogna, diverte la sfida del calciobalilla umano

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 02 Ago 2023
Copertina per Belli ma brutti vincono a Savogna, diverte la sfida del calciobalilla umano

Grande partecipazione alla prima edizione del gioco con il circolo di pescatori Vipacco sul campo gonfiabile, le gare tenutesi nel fine settimana.

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Galeotto fu il calciobalilla, come quello che suggella l’incontro fra la seducente Beatrice Russo (Maria Grazia Cucinotta) e un impacciato Mario Ruoppolo (Massimo Troisi) nel film “Il postino”. Ed è stato ancora una volta il calciobalilla, a tenere letteralmente avvinghiati appassionati e sportivi di Savogna d'Isonzo, nell’ultimo weekend di luglio. Con la differenza che si è trattato di un campo gonfiabile con giocatori in carne e ossa, che secondo le regole dovevano calciare reggendosi ad apposite maniglie di sbarre incappucciate, senza mai staccare le mani.

A organizzare e sostenere l’evento proposto per il primo anno, il circolo pescatori Vipacco, presso cui si è svolto il torneo. Ideatore del divertente incontro, con premi dedicati alle squadre classificatesi ai primi posti, è stato invece Diego Naccini, referente e “anima” del gruppo, il quale grazie all’Agenzia “Skizzofrenia” di Massimiliano Benedetti, ha inaugurato per la prima volta il campo gonfiabile. Grazie al loro spirito propositivo hanno così unito in una grande festa quanti hanno deciso di trascorrere il fine settimana all’aria aperta: con tanto di musica, chioschi, e cronaca in diretta delle gare.

Diventato popolare nei primi anni del XXI secolo, e noto nel resto del mondo come “human foosball”, il gioco prevede ogni anno tornei organizzati in diversi Paesi, dagli Stati Uniti al Regno Unito, quest’ultimo ha ospitato proprio quest’anno il primo campionato mondiali di biliardino umano. Un’idea calzante e attuale, quella di Naccini, che ben si integra con il territorio e l’atmosfera conviviale del circolo ricreativo. Un torneo il cui regolamento prevedeva di iscriversi con l’anticipo di qualche giorno, formando squadre miste, dove fosse presente almeno una donna.

Altro requisito fondamentale per partecipare alle gare era di aver compiuto almeno 14 anni di età. «Il limite di iscrizioni aperte era rivolto prevalentemente ai tesserati del circolo, e su questa stessa falsariga si svolgerà anche il prossimo anno», ha voluto anticipare Naccini. Ad accompagnare le due giornate di sole, nonostante qualche goccia di pioggia nella tarda serata di domenica, gli immancabili chioschi aperti fin dalle ore 16, fra i quali ha partecipato anche il rinomato Chiosco Corazón. Presso quest’ultimo, è stato possibile gustare aromatici cocktail, mentre gli altri si sono occupati di servire grigliate, accompagnate da bibite alla spina e vino.

Dalle 16 alle 17.30 è stato anche possibile noleggiare il campo da gioco, come attività extra alle gare, per quanti hanno voluto cimentarsi nell’esilarante simulazione del gigantesco biliardino. Il torneo vero e proprio ha invece avuto inizio sabato alle ore 18, quando sono state accese anche le griglie, per unire allo sport e al divertimento gustosi prodotti culinari. Nella prima giornata le gare si sono protratte fino alle 23, mentre la domenica successiva hanno ripreso dalle 18, per concludersi alle 21 con la premiazione finale.

Le squadre – formate da sei unità ciascuna - hanno visto partecipare fianco a fianco adolescenti e adulti, coprendo una fascia di età dai 16 ai 56 anni e dove ha prevalso una considerevole presenza femminile. Ad aggiudicarsi il primo premio è stata la squadra “Belli ma brutti” di Savogna, ai quali è andata in premio a tutti i gareggianti una medaglia d’oro. Per le squadre al secondo e terzo posto sul podio, sono state consegnate invece medaglie d’argento e di bronzo. I giocatori della “Allison team” si sono classificati secondi, mentre il “Team Villesse” ha raggiunto il terzo posto sul podio.

Ma i premi non si sono esauriti con la consegna delle medaglie. Perché i simpatizzanti delle squadre, che hanno consumato più birre durante le giornate di gara, hanno portato la squadra del cuore a trionfare con l’attesissima “coppa chiosco”. Una coppa di premi enogastronomici che ha visto vincere la squadra dei “Ribliči”, e che ancora una volta ha dimostrato le grandi potenzialità culinarie della nostra regione.

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