l'analisi
Cala il numero di abitazioni vendute a Gradisca, cresce il prezzo medio delle case
Cresce il prezzo medio delle abitazioni, compensando la perdita registrata nel 2022. Cala l'ammontare delle trattative, il confronto con il territorio.
Gradisca d’Isonzo vede calare nettamente le compravendite di immobili per uso abitativo nell’ultimo anno, attestandosi a 72 acquisizioni. Lo conferma l’edizione 2024 di Quotazioni e statistiche immobiliari dell’Agenzia Zanon, che ha riservato un focus proprio sulla Fortezza. La pubblicazione, presentata venerdì sera a Gorizia, mostra infatti che l’ammontare complessivo delle acquisizioni nel comune è sceso a 9.928.800 euro, ben -15,18% rispetto al 2022, così come il totale die mutui concessi per acquistare casa.
In quest’ultimo caso, si contano 4.265.200 euro che equivale a un -34,88% sul 2022. Sempre sul tema mutui, la percentuale di persone che se ne sono servite per l’acquisto nella cittadina nel 2023 è spaccata a metà: 50% sì e 50% no. Rispetto allo scenario post-Covid, con il picco di 95 compravendite nel 2022, anche qui il mercato immobiliare ha subito una flessione. Lo studio, inoltre, rileva che la maggior parte degli acquirenti è italiana (90%), tenendo costante il rapporto anche rispetto ai 12 mesi precedenti con gli stranieri (10%).
Cresce quindi il prezzo medio delle abitazioni, compensando la perdita registrata nel 2022: 137.900 euro, pari al +11,92% rispetto al 2022 ma in quell’anno c’era stata una perdita del -11,46% sul 2021 (arrivando a 123.225 euro). Costante anche la fascia d’età di chi acquista di più, con coloro che vanno dai 30 ai 39 anni che contano 18 acquisizioni. «L’andamento del mercato - ha commentato il vicesindaco Alessandro Pagotto, presente all’incontro della Zanon in mediateca - con Cormons. Siamo in linea con tutto il territorio».
Facendo i distinguo con Grado e Monfalcone, che presentano situazioni a sé, «il comportamento di Gradisca - prosegue l’esponente della giunta Tomasinsig - si dimostra sempre molto attrattivo». La Fortezza, peraltro, ha annunciato la prossima acquisizione della caserma Toti-Bergamas, insieme al Castello, «imprescindibile per una visione futura della nostra città. La richiesta di acquisizione delle aree demaniali è stata avanzata nel 2018 dalla nostra amministrazione comunale, transitata attraverso la Commissione mista paritetica Stato-Regione».
Solo nell’autunno 2024, però, è arrivata la comunicazione che l’obiettivo era stato raggiunto. Tra gli obiettivi dello stesso Pagotto, per la prossima amministrazione che uscirà dal voto di giugno, «è avviare dei tavoli d’interesse con tutta la cittadinanza per individuare la migliore riqualificazione urbana del territori». L’ex caserma, infatti, conta 50mila metri quadrati e potrebbe essere oggetto di progetti di co-housing. «Vedremmo bene un progetto simile anche per le tre ex palazzine adibite alla residenza dei familiari di militari».
Guardando al territorio limitrofo, Farra d'Isonzo conta 24 compravenite (con un trend sostanzialmente in crescita) e un prezzo medio di 136.604,17 euro, leggermente in salita rispetto all'ultimo anno; Mariano arriva sale a 22 trattative concluse ma il prezzo medio cala a 93.190,48 euro (rispetto ai 125.289,63 euro); stabile il dato di Romans con 42 affari chiusi così come il prezzo medio (129.726,19 euro). A Villesse, infine, a fronte di 13 compravendite, il prezzo medio delle abitazioni cresce a 118.769,23 euro, rispetto ai 95.941,18 euro precedenti.
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